Papato
Ovidio Capitani
. Di una trattazione specifica del P. - in parallelo con quella dell'Impero, ampiamente illustrata nella Monarchia, nel Convivio e nella stessa Commedia - non è il caso di parlare, [...] Dante. C'è un'indubbia fascia di consonanze (la povertà della Chiesa, la raffigurazione della Chiesa romana come la bestia dell'Apocalissi, la necessità ‛ fatale ' di una riforma): ma non si può andare molto al di là; il profetismo di D., osserva il ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] tradotti testi liturgici e disciplinari, monumenti della letteratura narrativa parenetica, omiletica, dogmatica. Versioni di Apocalissi e di Apocrifi, spesso liberamente interpretati e rimaneggiati, sentono non raramente tendenze gnostiche; di gnosi ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] 1969, è subito autore di significative r. anche all'estero (un'allucinante palinodia rivoluzionaria col Murieta di P. Neruda e un'apocalissi borghese con la Lulù di F. Wedekind al Piccolo di Milano; a Bayreuth la tetralogia wagneriana vista come una ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] al ricordo e alla reliquia di chi lo confessò nel sangue, la troviamo in tempo assai antico. In un passaggio dell'Apocalisse il veggente di Patmos allude alle anime di coloro che furono immolati per la testimonianza del Salvatore, e immagina di ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] Castello 1897, pp. 119 segg.; P. Chistoni, I simboli degli alberi e delle selve nella D. C., Milano 1910; E. Proto, L'Apocalissi nella D. C., Napoli 1905; L'Introduzione alle Virtù, ecc., in Studî medievali, Torino 1908, III, p. i segg.; L. Valli, Il ...
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PALETNOLOGIA
Franco Biancofiore
La p. è la scienza umanistica e sperimentale che si propone di conoscere i vari mondi storici mediante soprattutto i dati dell'archeologia. Il termine p. (equivalente [...] ; Furore simbolo valore, ivi 1962; Magia e civiltà, ivi 1962; La fine del mondo. Contributo all'analisi delle apocalissi culturali, Torino 1977. Di Lanternari v. Il culto dei morti e della fecondità-fertilità nella paletnologia della Sardegna, alla ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] mai concreto, radicato non nell’improbabile altrove della mente deviata di un serial killer, nei complotti delle spie o nelle apocalissi dei terroristi, ma nel cuore stesso del modo di produzione che ci fornisce il cibo che mangiamo e gli abiti che ...
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Chiesa
Paolo Brezzi
Si potrebbe molto sbrigativamente affermare che D. ebbe della C. la concezione ortodossa vigente al suo tempo, accettò le dottrine ecclesiologiche elaborate dai pensatori cristiani [...] artistica che vivifica anche le nozioni più aride, i ‛ topoi ' più tipici della cultura medievale - risale specialmente all'Apocalissi giovannea, un libro allora assai letto e adoperato correntemente dai pittori per i loro mosaici e affreschi e dai ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] stilistico ed enigma della femminilità in C.E. G., Anzio 1991; F.P. Botti, C.E. G. o la filologia dell'apocalissi, Napoli 1996; G. Patrizi, Il caso G., in Id., Prose contro il romanzo. Antiromanzi e metanarrativa nel Novecento italiano, Napoli 1996 ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] che non ritorna perché sosta a beccare un cadavere (Palaia; Vasil'ev, 1893, p. 199), attestato dalla stessa miniatura dell'Apocalisse di Saint-Sever e dal mosaico del duomo di Monreale (1184-1190). Curioso è infine l'episodio del vitello servito da ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...