ZEFFIRINO papa, santo
Romano di nascita, fu eletto papa alla morte di Vittore I (v.) - circa il 198 - come rappresentante, probabilmente, di quello stesso gruppo latino-africano che si era affermato [...] da Cleomene e da Sabellio. Avversario del millenarismo (durante il suo pontificato il prete romano Caio giunse ad affermare che l'Apocalissi era opera di un eretico) a lui risale la condanna del montanismo, se, come pare probabile, va riferito a lui ...
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Personaggio biblico, discendente di Set; è ricordato (Gen., V, 18-24; Eccli., XLIV, 16; XLIX, 16; Giuda, 14, 15; Ebr., XI, 5,6) come "settimo da Adamo" (Giuda, 14; cfr. Gen., V, 1-18; I Cron., 1, 1-3: [...] di più, si è abbandonata a ricami sugli scarsi testi citati, con applicazioni sovente contraddittorie. Negli scrittori anonimi delle apocalissi apocrife, che vanno sotto il suo nome, egli divenne una specie di mago e di indovino dei misteri della ...
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JAKOUBEK da Sťrídro (lat. Jacobellus de Mizal)
Karel Stloukal
Riformatore boemo, vissuto dal 1370 al 1429, condiscepolo e amico di Hus, primo propugnatore della comunione dei laici col calice, che divenne [...] anni (1414), Apologia pro communione plebis sub utraque specie (circa 1415), Vyklad na Apokalypsu ("L'interpretazione dell'Apocalissi", circa 1421). Partecipò alla formulazione dei famosi quattro articoli di Praga, come pure agli "articoli per la ...
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MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] a Pisa compose una sorta di conclusione delle sue riflessioni connesse al giudaismo ellenistico, Indicazioni preliminari su Apocalissi ed Esodo nella tradizione giudaica (Ottavo contributo, pp. 211-224). Nel 1986 accettò di ricevere un ultimo ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] opera sarebbe stata composta verso il 240-250, forse per opera di un egiziano, in lingua greca; le sue fonti sarebbero l'Apocalisse di Pietro, di Elia, di Sofonia (cfr. R. P. Casey in Journal of Theological Studies, 1933, e T. Silverstein, in Studies ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] , 1977; La repubblica immaginaria: idee e fatti dell'Italia contemporanea, 1988; Fuori dall'Occidente, ovvero Ragionamento sull'"Apocalissi", 1992; La sinistra alla prova: considerazioni sul ventennio 1976-1996, 1996) o di riflessione su temi vari ...
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Filologo neotestamentario e teologo luterano, nato a Winnenden (Württenberg) il 24 giugno 1687, morto a Stoccarda il 2 novembre 1752. Tra le sue prime pubblicazioni filosofiche sono da ricordare: Ciceronis [...] Nuovo Testamento.
Non felice, eppure favorevolmente accolta fra i protestanti, fu invece la sua interpretazione dell'Apocalissi nel libro Erklärte Offenbarung J0hannis oder vielmehr Jesu Christi, Stoccarda 1740, popolarizzata nei "sessanta discorsi ...
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La letteratura in Italia
Giulio Ferroni
Il tempo a venire
La letteratura non sfugge al crollo di modelli, schemi, certezze che si profila sull’orizzonte sociale e culturale del nuovo secolo. Non può [...] 2005; Todorov 2007). E sempre più urgente dovrebbe essere la presa non tanto delle sempre più numerose apocalissi fantascientifiche, ma delle riflessioni offerte da libri apparsi sullo scorcio finale del Novecento, rivolti a disegnare le condizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] , Marco e Giovanni, i quali vengono letti nella liturgia; i libri che invece non godono di questo universale consenso, come l’Apocalisse di Pietro, ma che vengono tuttavia letti in alcune chiese; altri, come Il Pastore di Erma, che possono leggersi ...
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Figura (disegno o fotografia) stampata o inserita in un volume o in un periodico.
L’uso di illustrare un testo compare in epoca antichissima, prevalentemente circoscritto nell’antico Egitto a opere di [...] 14° sec., soprattutto in Germania e in Olanda, numerosi sono i libri con i. a soggetto religioso (Biblia pauperum, Ars moriendi, Apocalissi), e nel 1461 a Bamberga A. Pfister stampa con i caratteri mobili e i. xilografiche Edelstein di U. Boner. La ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...