Presenza di nuclei geneticamente diversi in una stessa cellula. Il fenomeno si verifica nelle ife dei funghi, in cui si hanno normalmente cellule provviste di numerosi nuclei aploidi. Quando avvengono [...] fusioni tra ife di diversa origine, ne risulta, in una stessa cellula, una miscela di nuclei diversi. Tale cellula si chiama eterocarionte ...
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sporòfito Pianta che si sviluppa dallo zigote e corrisponde alla generazione o fase sporofitica diploide (detta anche diplofito), che dà origine alle spore. Di solito lo s. genera spore meiotiche aploidi [...] dalle quali si sviluppano i gametofiti aploidi. Lo s. può essere morfologicamente uguale o diverso dal gametofito, per cui l'alternanza di generazioni sarà rispettivamente isomorfa o eteromorfa; in certi casi lo s. è ridotto e vive sul gametofito, ...
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Classe di funghi Eumiceti con micelio di norma pluricellulare, ife uni- o plurinucleate, membrana di micosina. La riproduzione vegetativa avviene per mezzo di conidi, clamidospore, gemme, picnidi; esistono [...] ife ascogene e dagli aschi e gli stessi ricettacoli constano in buona parte di un intreccio di ife uninucleate con nuclei aploidi. In certi A. però il processo fecondativo e i relativi apparati sono più semplici; talora si ha apogamia. Nell’asco il ...
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Complesso delle cellule che prendono parte alla formazione delle spore nelle Archegoniate e dei granelli pollinici (o microspore o megaspore) nelle Spermatofite. Nei diversi gruppi di queste piante, la [...] le cellule archesporiali sono numerose. Le cellule madri delle spore sono diploidi e con la meiosi danno origine a quattro spore aploidi. Pertanto, ogni cellula dell’a. che produca nel suo interno spore mediante tetradogenesi è uno sporangio. ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] , il passaggio dalla fase asessuata o sporofitica, a quella sessuata o gametofitica; così nel primo caso si possono avere s. aploidi o diploidi che vengono generate in numero variabile, da uno a più, nella cellula madre, mentre nel secondo caso le s ...
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Gruppo (o divisione) del regno vegetale comprendente Alghe unicellulari, anche dette Bacillarioficee, Bacillariofite, Alghe silicee. Hanno cellule libere o riunite in colonie lineari, semplici o ramificate, [...] si allontanano e il protoplasma, il cui nucleo è 2n, subisce la meiosi. Si formano così, in ciascuno degli individui, 4 nuclei aploidi, n, di cui 2 o 3 degenerano, e quelli sopravvissuti, coniugandosi, formano uno o due zigoti. Si hanno così 1 o 2 ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] informazione genetica necessaria a esprimere uno sporofito, e perciò è in grado di dare origine a una p. intera, ma aploide.
Funzioni
Le funzioni delle p. possono ridursi, in generale, a due: nutrizione e riproduzione.
La nutrizione, e i processi di ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] coltura di granelli di polline che si forma dopo la meiosi offre la possibilità di ottenere piantine aploidi, dalle quali, per poliploidizzazione spontanea (o indotta sperimentalmente) si ottengono piante diploidi omozigoti. Questa procedura offre il ...
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aploide
aplòide agg. [dal gr. ἁπλοειδής «semplice», comp. di ἁπλο- «aplo-» e -ειδής «-oide»]. – In genetica, di organismo animale o vegetale che ha una sola serie di cromosomi; più genericam., relativo ad aploidia, che presenta aploidia: fase...
aploidia
aploidìa s. f. [der. di aploide]. – In genetica, presenza di una sola serie di n cromosomi, quale si trova nei gameti; si osserva anche normalmente in alcuni organismi (maschi dell’ape) ed è conseguenza dello sviluppo partenogenetico...