Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] aneurisma pre-esistente; i patogeni più comunemente implicati sono la salmonella e lo stafilococco aureo. Tra le aortiti a eziologia non specifica vi sono forme a patogenesi autoimmunitaria secondarie a lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide ...
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Dilatazione, più o meno circoscritta, del calibro di un’arteria, dovuta all’alterazione anatomica della sua parete e alla sollecitazione della pressione arteriosa. Secondo la forma gli a. si distinguono [...] con un vaso venoso prossimo si parla di a. arterovenoso o fistola arterovenosa. Sede più frequente di a. è l’aorta e in particolare la sua porzione ascendente e l’arco. L’arteriosclerosi rappresenta il fattore etio-patogenetico più importante. La ...
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Medicina e chirurgia
Aderenza tra loro dei foglietti, parietale e viscerale, del pericardio, e di questi con uno o più organi circostanti (pleura, esofago, sterno, aorta ecc.) come esito di un processo [...] infiammatorio. La cura, spesso medica, è rivolta a prevenire l’eventuale evoluzione del processo adesivo. Qualora le aderenze siano di entità tale da compromettere irrimediabilmente le funzioni cardiocircolatorie, ...
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Alterazione della tunica media delle arterie, legata a processi infiammatori. La forma più frequente è la m. sifilitica, che si manifesta per lo più a carico dell’aorta (mesoaortite sifilitica). La m. [...] ha carattere produttivo o, più spesso, regressivo, con distruzione delle fibre elastiche che circondano il vaso arterioso ...
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Lo spazio mediano della cavità toracica, compreso tra i due polmoni (v. fig.).
Anatomia
Il m. è delimitato in avanti dal piastrone sternocostale, dal muscolo triangolare dello sterno e dalla fascia endotoracica, [...] ascendente, l’arteria polmonare, la trachea e i bronchi; nel m. posteriore sono contenuti: l’arco aortico e l’aorta discendente, l’esofago, i nervi vaghi. Tra i vari organi mediastinici si trova, con funzioni di sostegno e di riempimento, del tessuto ...
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Qualunque malattia del cuore, congenita o acquisita.
Le c. congenite sono in rapporto con la persistenza di condizioni anatomiche caratteristiche della vita fetale, con difetti di sviluppo, con malformazioni [...] congenite più o meno complesse riguardanti le comunicazioni tra le cavità del cuore o l’origine e la posizione dei grossi vasi (aorta e arteria polmonare).
Le principali di esse sono: a) difetti settali (pervietà del foro ovale di Botallo o del setto ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] ’irrorazione del cuore provvedono le arterie e le vene coronarie (➔ coronario). Le due arterie coronarie prendono origine dall’aorta in corrispondenza dei seni del Valsalva, e percorrono, con i loro rami, i solchi interventricolari e il solco atrio ...
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feocromocitoma
Valeria Guglielmi
Tumore derivante dalle cellule cromaffini che producono catecolamine (noradrenalina, adrenalina, dopamina). In ca. l’80% dei casi i feocromocitomi si localizzano nella [...] in altri tessuti derivati dalle cellule della cresta neurale (nei paragangli della catena simpatica, lungo il decorso dell’aorta, nel glomo carotideo). Quelli situati nella midollare del surrene sono bilaterali nel 10% dei casi e solitamente benigni ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] atrio e di un solo ventricolo, e il sangue, spinto dal cuore nelle branchie, dove si ossigena, passa direttamente nell’aorta, per venire distribuito a tutto il corpo. Di qui refluisce, come sangue venoso, nell’atrio cardiaco, donde viene immesso nel ...
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Anatomia
L’arteria dell’estremità cefalica, per la quale passa il sangue destinato alla testa. Inizia, in ciascun lato, come tronco unico ( c. comune) e poi si divide in due rami; è avvolta da un plesso [...] carotideo). La c. comune ha origine a destra dall’arteria anonima e a sinistra direttamente dall’arco dell’aorta, nel tratto cervicale decorre addossata alla vena giugulare interna e al nervo vago, costituendo il cosiddetto fascio nerveovascolare ...
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aorta
aòrta s. f. [dal gr. ἀορτή, der. di ἀείρω «sollevare»]. – Il più grosso vaso sanguifero arterioso dell’organismo, da cui hanno origine altri rami arteriosi collaterali e terminali. Nell’uomo l’aorta inizia dal ventricolo sinistro del...
aortite
s. f. [der. di aorta, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione dell’aorta: a. acuta, quella che può verificarsi come complicazione di malattie infettive acute; a. sifilitica, quella che può manifestarsi nella sifilide non...