VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] o nicotinica, la tubercolosi, il reumatismo e altre infezioni, fatta riserva per la sifilide, che potrebbe disporre l'aorta all'ateroma (S. V. Anitschkow, B. de Vecchi); sono invece in primo piano i fattori interni, rispettivamente costituzionali ...
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In biologia, che ha relazione con il sistema vascolare o circolatorio. Arco e. L’insieme costituito dalle due emapofisi, ciascuna delle due lamine ossee che nelle vertebre tipiche (come quelle della [...] ) si dipartono dalla regione ventrale del corpo vertebrale e, congiungendosi, delimitano il canale e., nel quale decorrono l’aorta dorsale e una vena.
Le coste e. sono costituite dalle emapofisi che, nelle vertebre del tronco, non si congiungono ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] ’irrorazione del cuore provvedono le arterie e le vene coronarie (➔ coronario). Le due arterie coronarie prendono origine dall’aorta in corrispondenza dei seni del Valsalva, e percorrono, con i loro rami, i solchi interventricolari e il solco atrio ...
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Medico, nato a Dublino il 1° dicembre 1802, ivi morto il 1° febbraio 1880. Conseguì la laurea nel 1825 e divenne nel 1830 medico del Jervis Street Hospital. Si dedicò allo studio delle malattie cardiache [...] e pubblicò nel 1832 On Permanent Patency of the Mouth of the Aorta, dando un'esatta descrizione dell'insufficienza della valvola aortica (malattia di C.). Polso di C. è denominalo il polso celere nell'insufficienza della valvola aortica.
Il C. fu uno ...
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TEISSIER, Pierre
Medico, nato a Parigi nel 1864, morto nel 1932. Laureatosi nel 1894 a Parigi, divenne nel 1899 medico degli ospedali, nel 1905 direttore del reparto delle malattie infettive all'ospedale [...] Claude-Bernard, nel 1912 professore; dapprima insegnò patologia interna, poi la clinica delle malattie infettive. Ha scritto sulla patologia del cuore e dell'aorta. ...
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feocromocitoma
Valeria Guglielmi
Tumore derivante dalle cellule cromaffini che producono catecolamine (noradrenalina, adrenalina, dopamina). In ca. l’80% dei casi i feocromocitomi si localizzano nella [...] in altri tessuti derivati dalle cellule della cresta neurale (nei paragangli della catena simpatica, lungo il decorso dell’aorta, nel glomo carotideo). Quelli situati nella midollare del surrene sono bilaterali nel 10% dei casi e solitamente benigni ...
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semilunare
Di elemento anatomico a forma concava. Ganglio s.: ciascuno dei due grossi gangli simpatici che concorrono alla costituzione del plesso celiaco (➔ plesso). Valvole s.: formazioni membranose, [...] , in numero di tre, muniscono i due orifizi arteriosi del cuore permettendo il deflusso di sangue dal cuore nelle arterie aorta e polmonare e non viceversa; nel punto di mezzo del loro margine libero presentano un ispessimento fibroso nodulare, detto ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] atrio e di un solo ventricolo, e il sangue, spinto dal cuore nelle branchie, dove si ossigena, passa direttamente nell’aorta, per venire distribuito a tutto il corpo. Di qui refluisce, come sangue venoso, nell’atrio cardiaco, donde viene immesso nel ...
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SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] è quasi sempre dilatato e se coesistono lesioni dell'aorta presenta anche un'ipertrofia del ventricolo sinistro: il polso stati notati in casi di sifilide cardiaca.
La sifilide dell'aorta può esistere come lesione autonoma, a sé; dal punto di ...
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Anatomico e chirurgo nato nel 1530 ad Asti. Compì gli studî medici a Pavia, ed esercitò quindi la chirurgia a Parigi, tornando però frequentemente in Italia: si occupò particolarmente di studî anatomici. [...] viene da alcuni autori attribuito il merito della scoperta del dotto arterioso fra l'arteria polmonare e l'aorta (ductus arteriosus Botalli). Fu autore di opere chirurgiche, nella più importante delle quali (De curandis vulneribus sclopetorum, Lione ...
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aorta
aòrta s. f. [dal gr. ἀορτή, der. di ἀείρω «sollevare»]. – Il più grosso vaso sanguifero arterioso dell’organismo, da cui hanno origine altri rami arteriosi collaterali e terminali. Nell’uomo l’aorta inizia dal ventricolo sinistro del...
aortite
s. f. [der. di aorta, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione dell’aorta: a. acuta, quella che può verificarsi come complicazione di malattie infettive acute; a. sifilitica, quella che può manifestarsi nella sifilide non...