Scultore belga (Anversa 1852 - Bruxelles 1908). Studiò ad Anversa con J. Geefs, lavorò per qualche tempo a Parigi. La sua ricerca veristica fu caratterizzata da una esuberanza desunta dalle soluzioni del [...] Giambologna e di P. P. Rubens. Tra le opere monumentali: la fontana di Brabo ad Anversa; il gruppo La folle canzone a Bruxelles; il grande bassorilievo Le passioni umane nel parco del Cinquantenario a Bruxelles. ...
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Pittore (Anversa 1575 - ivi 1632), decano (dal 1606) della gilda dei pittori di Anversa. Autore di composizioni religiose, mitologiche e allegoriche, trasse copiosi suggerimenti dalla pittura italiana; [...] 1606, dove conobbe le opere di Caravaggio; in seguito subì l'influsso di Rubens. Tra le sue opere ricordiamo l'Allegoria del destino umano (1600; Bruxelles, Musée royaux des beaux-arts) e Scaldis et Antwerpia (1609; Anversa, museo), suo capolavoro. ...
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Pittore e incisore (Anversa 1840 - ivi 1888), allievo del padre, Ferdinand il Vecchio (Anversa 1792 - ivi 1883), autore di quadri storici e di genere, e dello zio H. Leys. Dipinse quadri d'interni con [...] , e da un delicato senso della linea. Nelle ultime opere, con tecnica diversa, dalle piccole e rapide pennellate, rinnovò il suo interesse per la luce e il colore. Il fratello Ferdinand il Giovane (Anversa 1828 - ivi 1857) dipinse ritratti e interni. ...
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Pittore (Anversa 1505 circa - ivi 1575). Allievo e collaboratore del padre, Quentin, fu accusato di eresia e bandito da Anversa (1544); viaggiò in Italia e dimorò probabilmente in Francia. Nel 1558 è nuovamente [...] ad Anversa. Pittore fecondo, iniziò la sua attività con pitture di genere e di costumi alle quali, dopo il ritorno dall'esilio, preferì soggetti tratti dalla storia, dalla leggenda, dall'Antico Testamento (Flora, 1559, Amburgo, Kunsthalle; Elia e la ...
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Musicista (Harlebecke 1834 - Anversa 1901). Studiò al conservatorio di Bruxelles, perfezionandosi poi a Dresda, Lipsia, Berlino. Fondò (1867) in Anversa la Scuola fiamminga di musica e più tardi il Conservatorio [...] l'attività del B. fu volta a creare una moderna scuola nazionale di spirito profondamente etnico, e a fare di Anversa un centro musicale di reale importanza. Come compositore il B. è artista d'ispirazione popolaresca; la stessa frequente rudezza di ...
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Pittore e incisore (Anversa 1815 - ivi 1869). Subì l'influsso di G. Wappers (Strage spagnuola ad Anversa, 1833, Bruxelles, ministère des Affaires etrangères); quindi, a Parigi, di E. Delacroix e dei romantici [...] L. al romanticismo ebbe grandi ripercussioni sugli sviluppi della pittura belga del sec. 19º e la sua opera, assai vasta (quadri storici; affreschi nel salone d'onore del Palazzo Comunale di Anversa, 1863-69; bozzetti; incisioni), ebbe fama europea. ...
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Pittore (Anversa 1587 - ivi 1661). Dipinse fiori, uccelli e pesci, ricercando effetti delicati e sottili. Opere nei musei di Anversa, Madrid, Amsterdam. ...
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Pittore (Anversa 1743 - ivi 1827). Studiò ad Anversa; fondò l'Accademia di Malines rimanendo nel solco della tradizione rubensiana, di cui può considerarsi l'ultimo seguace. ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...