(già Eeckeren) Sobborgo industriale della città di Anversa. Durante la guerra per la Successione di Spagna, il 30 giugno 1703 a E. forze alleate austro-olandesi furono battute dai Francesi dopo una valorosa [...] resistenza ...
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Architetto (Bruxelles 1817 - ivi 1879). Studiò ad Anversa e a Parigi. Costruì a Bruxelles la chiesa di S. Caterina (1856), la chiesa neogotica di Laehen (1854-72) e il monumentale ed eclettico palazzo [...] di Giustizia, iniziato nel 1862 e concluso, solo dopo la sua morte, nel 1883 ...
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Scultore (n. Worms 1480 circa - m. probabilmente Anversa 1550 circa), noto anche come Corrado Fiammingo. Lavorò dapprima nella bottega di L. Cranach; nel 1514 era a Malines, scultore aulico di Margherita [...] d'Austria. Le opere migliori sono le tombe elevate a Bourg-en-Bresse nella chiesa di S. Nicola di Brou per Margherita d'Austria, per il suo consorte (Filiberto II di Savoia) e per la madre Margherita di ...
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Poeta belga di lingua francese (Saint-Amand, Anversa, 1855 - Rouen 1916). Nelle prime liriche (Les Flamandes, 1883; Les Moines, 1886) s'ispirò ai temi della tradizione fiamminga, che riprese più tardi [...] nel ciclo di Toute la Flandre (I. Les tendresses premières, 1904, La guirlande des dunes, 1907; II. Les héros, 1908, Les villes à pignons, 1910; III. Les plaines, 1911). Un'inquietudine e un cupo misticismo ...
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Scrittore e politico ugonotto (Vitteaux, Borgogna, 1518 - Anversa 1581). Fu rappresentante a Parigi e poi a Vienna dell'elettore Augusto di Sassonia, suo grande protettore. Tra le sue opere si ricordano: [...] Historica descriptio susceptae a Caesarea Maiestate executionis contra S. Romani imperii rebelles eorumque receptatorem ecc. (1567), Apologia illustrissimi principis Willelmi, Dei gratia principis Avraicae ...
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LUYTHON, Charles
Organista e compositore, nato ad Anversa circa il 1556, morto a Praga nel 1620. Fu largamente protetto dagl'imperatori Massimiliano II e Rodolfo II. Scrisse messe da tre a sette parti, [...] Cantiones sacrae a sei voci (1603), Opus Musicum (1604), Popularis anni jubilus a sei voci (1587), un libro di madrigali (1582), molte altre musiche sacre ed alcuni lavori strumentali, tra i quali una ...
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Van Breda, Herman Leo
Filosofo belga (Lier, Anversa, 1911 - Lovanio 1974). Francescano, prof. all’univ. di Lovanio, ha legato il suo nome alla fenomenologia di Husserl, di cui è stato autorevole interprete [...] e divulgatore. Tra il 1938 e il ’39 riuscì a sottrarre i manoscritti di Husserl (circa 40.000 pagine) alla distruzione da parte del regime nazista, trasferendoli a Lovanio, dove, fondati gli Archives Husserl, ...
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Mansion, Augustin-Alfred-Marie-Dominique
Filosofo belga (Anversa 1881 - Lovanio 1966). Laureato in filosofia all’univ. di Lovanio (1903) e in teologia all’univ. Gregoriana di Roma (1908), insegnò a lungo [...] all’univ. di Lovanio. Filosofo neoscolastico e studioso di Aristotele, pubblicò numerosi contributi riguardanti la formazione degli scritti e l’evoluzione del pensiero aristotelico (in partic. sulla fisica: ...
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Compositore belga, nato ad Anversa il 25 gennaio 1851, morto il 26 maggio 1912. Di famiglia assai modesta, imparò la musica come corista. Avendo perduto il padre a soli 13 anni, si guadagnò la vita dando [...] lezioni di musica mentre si dedicava da solo allo studio della sua arte. Proseguì poi i suoi studî al conservatorio d'Anversa sotto la direzione di Peter Benoîst e a Lipsia con Reinecke. Fu in seguito nominato professore alla scuola di musica d' ...
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GEEFS, Willem
Sophie A. Deschamps
Scultore nato ad Anversa il 10 settembre 1805, morto a Bruxelles il 19 gennaio 1883: fu il maggiore e il più celebre dei sette fratelli G., allievo dell'Accademia di [...] nella Scuola di belle arti di Parigi. Al ritorno da un viaggio in Italia (1829) fu nominato professore di scultura ad Anversa. Dopo qualche anno si stabilì a Bruxelles. Il G. è un classico con qualche sfumatura naturalistica. Le sue statue e i ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...