Scultore (Anversa 1727 - Berlino 1788) fu a Londra e a Parigi, dove lavorò con M. A. Slodtz. Famoso a Berlino per sculture e gruppi di piccolo formato, nominato poi scultore di Federico II di Prussia, [...] eseguì, tra l'altro, statue per il castello di Sans-Souci. Noti anche i figli Jean-Joseph-François (Parigi 1765 - ivi 1835), pittore, e Henriette-Félicité (Parigi 1766 - Berlino 1818), pittrice che trattò ...
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Pittore (Anversa 1569 - Parigi 1622), figlio di Frans il Vecchio. Dal 1596 fu ritrattista di corte a Bruxelles, poi (1599-1609) a Mantova. Ebbe fama europea; fu a Innsbruck, Napoli, Torino e si stabilì [...] a Parigi dal 1609 su invito di Maria de' Medici. Diffuse un tipo di ritratto aulico, caratterizzato dalla resa minuziosa di vesti, gioielli, armi (Margherita Gonzaga, 1605, Firenze, Uffizi; Maria de' Medici, ...
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Giurista belga (Bruges 1507 - Anversa 1581). Magistrato, poi alto funzionario delle finanze dei Paesi Bassi sotto il dominio asburgico, è noto per aver tradotto in latino con ampliamenti e pubblicato abusivamente [...] col proprio nome (il plagio fu scoperto dopo più di tre secoli) la Practica rerum criminalium (1554) e la Practica rerum civilium (1558) lasciate inedite da Ph. Wielant, che godettero di enorme autorità, ...
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Scrittore fiammingo (Anversa 1812 - Bruxelles 1883). È il più popolare romanziere del movimento nazionalista fiammingo. I suoi romanzi storici di argomento nazionale: De Leeuw van Vlaanderen ("Il Leone [...] di Fiandra", 1838), che descrive le lotte dei Fiamminghi contro i Francesi all'inizio del 14º secolo, e Jacob van Artevelde (1849), ebbero grande risonanza e furono tradotti nelle principali lingue europee. ...
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Scrittore belga (Anversa 1854 - Schaerbeek 1927) di lingua francese. Si unì (1881) al gruppo di scrittori che fondarono La Jeune Belgique, da cui poi si distaccò non condividendo il loro sempre più accentuato [...] parnassianesimo, e fondò un'altra rivista, Le Coq rouge (1895). Rappresentò di preferenza ambienti campestri e figure di reietti e di vagabondi. I suoi principali romanzi, di un realismo a volte troppo ...
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Pittore (Anversa 1599 - Torino 1663). Allievo di G. Seghers. Dal 1620 dimorò in Italia: dapprima a Roma, dove fu amico di P. van Laer, partecipò alla decorazione di palazzo Barberini e dipinse per Alessandro [...] VII il Passaggio del Mar Rosso (Quirinale); poi a Torino, come pittore di corte di Carlo Emanuele I. Dipinse quadri di soggetto sacro (Storia di S. Antonio, 1654, Roma, S. Lorenzo in Lucina) e serie di ...
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Scrittore belga (Anversa 1875 - Saint-Germain-en-Laye, Île-de-France, 1932). Esercitò in patria la professione di ingegnere; nel 1920 si stabilì in Francia, dove esordì come scrittore con il romanzo Histoire [...] d'une Marie (1921) e confermò la sua fama con i successivi, tra cui si ricordano: En sabots (1921), Zonzon Pépette, fille de Londres (1923), Un homme si simple (1925), Le pot de fleurs (1925), Chalet 1 ...
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Mercante inglese (n. Anversa 1586 - m. dopo il 1641); studiò i rapporti tra scambî con l'estero, livello dei prezzi e movimenti di metalli preziosi e mise in luce la possibilità di un automatico aggiustamento [...] degli squilibrî. Opere princ.: Treatise of the canker of England's Commonwealth (1601); St. George for England, allegorically described (1601); England's view in the unmasking of two paradoxes, ecc. (1603), ...
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Calciatore belga (n. Anversa 1993). Di ruolo attaccante, di corporatura possente, dotato di buona tecnica, ha esordito nell'Anderlecht, con cui ha vinto il campionato belga nel 2010. Con il Chelsea ha [...] conquistato la Coppa d’Inghilterra nel 2012. Nel 2018 ha vinto il bronzo con la nazionale ai Mondiali. Dal 2019 al 2021 ha giocato per l’Inter, con cui nel 2021 ha vinto il campionato italiano. Nello stesso ...
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Orientalista tedesco (Anversa 1897 - Damme, Bruges, 1977), prof. di archeologia dell'Asia anteriore nell'univ. libera di Berlino. Si segnalò per una serie di studî sui Sumeri e sui "popoli dei monti", [...] specie sotto l'aspetto archeologico e artistico, nonché per una serie di scavi nel Vicino Oriente. Tra le sue opere principali: Die Kunst des alten Orients und die Bergvölker (1932); Frühe Bildkunst in ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, si sviluppò in seguito in senso mercantile...