Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] luce, ecc. Se per la priorità che il simbolismo mitico-religioso assume così sul fattore sociale, la concezione antropologica di B. è stata definita idealistica, cionondimeno la concretezza sia della documentazione storica ed etnologica cui attingeva ...
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La Cecla, Franco. – Antropologo culturale e architetto italiano (n. Palermo 1950). Già docente di Antropologia culturale presso la facoltà di Architettura di Venezia e alle università di Verona e Palermo, [...] Barcelona Regional, muovendosi da una minuziosa osservazione del quotidiano e delle evidenze materiali che lo compongono (Mente locale. Per un’antropologia dell’abitare, 1993; con L. Vitone, Non è cosa. Non siamo mai soli, 1998; Saperci fare. Corpi e ...
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Scrittore, antropologo, educatore e uomo politico brasiliano (Montes Claros 1922 - Brasilia 1997). Personalità poliedrica e indipendente, ha dato un contributo rilevante, culturale e progettuale, in ciascuno [...] . it. 1987) e il romanzo Migo (1988). Dopo l'opera memorialistica Testemunho (1991), nel 1995 pubblicò il saggio di antropologia culturale O povo brasileiro che, insieme alla raccolta di saggi e discorsi Noções de coisas (1995) e ai Diarios índios ...
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LEENHARDT, Maurice
Vittorio Lanternari
Antropologo francese, nato a Montauban (Tarn-et-Garonne) il 9 marzo 1878, morto a Parigi il 26 gennaio 1954. Originale personalità di antropologo-missionario, [...] e culturale presso i nativi, una sensibilità penetrante di studioso del pensiero e dell'uomo entro il quadro di un'antropologia che si pone come "interrogazione totale sull'uomo" (S. Moravia).
Opere di L.: La fête du Pilou en Nouvelle Calédonie ...
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Antropologo, fisico e statistico (Prato 1856 - Firenze 1920), fratello di Giovanni. Medico militare, partecipò alle campagne africane del 1887 e 1888; fu poi (1888-1912) ispettore della Sanità militare, [...] delle leve 1859-63, i cui risultati sono stati raccolti in Antropometria militare (2 voll. e atlante, 1896-1905). Si occupò anche di storia (La schiavitù domestica nei tempi di mezzo e nei moderni: ricerche storiche di un antropologo, post., 1928). ...
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Antropologo e naturalista francese, nato ad Astrachan il 6 marzo 1852; frequentò prima l'Istituto tecnologico di Pietroburgo, sezione di chimica, poi viaggiò in Transcaucasia e Persia per studiare i giacimenti [...] Parigi, carica che mantenne fino alla sua morte. Negli anni precedenti al 1888 la sua attività originale, come antropologo, fu notevolissima e si rivolse allo studio degli Antropomorfi e all'antropometria di diverse popolazioni della terra; inoltre ...
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Antropologo, igienista, patologo e scrittore italiano (Monza 1831 - San Terenzo 1910). Esercitò dapprima la professione medica in Argentina; tornato in Italia, fu prof. di patologia generale nell'univ. [...] generale in Europa. Deputato al parlamento e senatore, fece creare a Firenze la prima cattedra italiana di antropologia e ne assunse l'insegnamento (1870). Assertore convinto delle teorie darwiniane, ne studiò molti problemi (atavismo, pangenesi ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] des hautes études di Parigi (dal 1950), infine al Collège de France dove (dal 1959 al 1982) ha insegnato antropologia sociale. Dal 1973 è accademico di Francia. Durante il soggiorno in Brasile condusse ricerche etnografiche in zone ancora poco ...
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Antropologo sociale polacco naturalizzato brtitannico (Cracovia 1884 - New Haven, Connecticut, 1942). La sua ricerca ormai classica nelle Isole Trobriand (Argonauts of Western Pacific , 1922; trad. it. [...] .
Vita
Laureatosi in fisica a Cracovia (1908), nel 1910 intraprese a Londra, alla London school of economics, studi di antropologia sociale. Nel 1914 iniziò, grazie anche a borse di studio, ricerche nelle Isole Trobriand (Nuova Guinea), che durarono ...
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Antropologo fisico (Messina 1841 - Roma 1936), prof. di antropologia nell'univ. di Bologna (1880-84), poi di Roma (1884-1916); dapprima più noto come studioso di psicologia (Principî di psicologia sulla [...] laboratorio di psicologia sperimentale. La sua fama è dovuta soprattutto alle varie opere di classificazione e di sistematica antropologica e agli studî sui popoli melanesiani e mediterranei. Vastissima la sua produzione scientifica (più di 400 opere ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....