DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] opzionale, insieme alla centralità antropologicadel tema della caduta, spiega l’attualità del pensiero di Pascal. Tutti della società del benessere (o società opulenta, come la chiamava Del Noce usando un linguaggio mutuato da Rodano). Del Noce ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] simbolici sono state poi sottolineate e analizzate dall’antropologia funzionalista, che ha spesso considerato le forme di un’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento dellinguaggio, che si realizza attraverso l’imitazione, è un processo ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] Wittgenstein e il problema dellinguaggio (1994); Teoria e pratica del foglio-mondo. La scrittura filosofica (1997); Idoli della conoscenza (2000); La scrittura e il debito. Conflitto tra culture e antropologia (2002); Il gioco del silenzio (2006); L ...
Leggi Tutto
Filosofo polacco (Leopoli 1913 - Varsavia 2006); dapprima prof. di economia nell'univ. di Łódź (1947), poi di filosofia marxista nell'univ. di Varsavia (dal 1948). Teorico del marxismo, si occupò in particolar [...] filosofia dellinguaggio contemporanea. Oltre a sottolineare i condizionamenti politico-sociali, di classe, del pensiero filosofico, si fece, tra l'altro, interprete dell'esigenza, da più parti avvertita in ambito marxista, di una nuova antropologia ...
Leggi Tutto
Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] 'assimilazione della f. alla critica della cultura, all'antropologia o alla sociologia. Le più radicali forme di relativismo ha finito per rendere spesso sovrapponibili le indagini di f. dellinguaggio in senso stretto con quelle di f. della mente, e ...
Leggi Tutto
SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] intesa come studio delle forme di organizzazione dellinguaggio e delle pratiche scientifiche, in relazione ad medicina, cit., 1990, pp. 483-509; M. MacDonald, Prospettive antropologiche nella storia della scienza e della medicina, ibid., pp. 451-82; ...
Leggi Tutto
Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] , nel quadro di una semiotica generale pronta ad allargarsi addirittura in antropologia generale (R. Barthes, J. Lotman, L. Prieto, U. in quanto disciplina che studia la funzione poetica dellinguaggio); se una interconnessione tra i vari tipi di ...
Leggi Tutto
La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] la nuova direzione analitico-esistenziale dell'antropologia heideggeriana, non solo si distaccava, e con la filosofia del processo di A. N. Whitehead, nonché con taluni esiti della semiotica, della logistica e dell'analisi dellinguaggio da Ch. W. ...
Leggi Tutto
La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] che scardinano ogni visione 'monologica' e autoritaria dellinguaggio e dell'esperienza. Questi concetti di carnevale , alla psicanalisi, all'antropologia, alla sociologia, alle linee filosofiche dell'ermeneutica e del decostruzionismo: vario è stato ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...