Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] . Muovendo da ciò che è più generale, si potrebbe proporre una schematizzazione che procede nel modo seguente: il tema antropologico, preso nella sua ampiezza, è un grande contenitore di prospettive diverse e a volte divergenti. Le risposte date nel ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] credenze religiose, ecc. I Cinesi appaiono quindi (Maspero), dal punto di vista della storia e della civiltà (il problema antropologico rimane ancora completamente oscuro) come il ramo più evoluto della civiltà d'un gruppo sino-thai, che dal S. dell ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] presso l'Unione femminile nazionale.
Sul M. si vedano: G. Antonini, L'opera di L. M. nell'Arch. di psichiatria, antropologia criminale e scienze penali, Milano 1915 (estratto da Clinica medica, 1915, 1); A. Negri, Per L. M., Discorso commemorativo ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] mettere in atto un processo di 'comprensione'.
È evidente che alla base di questo approccio vi è una sorta di antropologia filosofica, cioè una concezione dell'uomo come essere dotato della capacità di compiere delle scelte e di dare un senso alle ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] della sua epoca e, forse, dell'ambiente e della regione d'origine (La missione sociale della donna secondo i dati dell'antropologia e della sociologia, in Riv. di filosofia scientifica, IX [1890], pp. 458 ss.).
L'opera del D. non si esaurisce certo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di esse, per la cautela delle deduzioni, è quello di R. Livi. Questo lavoro può dirsi non solo il massimo sull'antropologia italiana, ma quello che ancora oggi è il migliore esempio di una ricerca simile estesa a una nazione civile, in guisa che ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] economico sia in realtà un'invenzione recente e tipica delle società occidentali, non inscritta nella nostra storia e nella nostra antropologia. La logica del dono ha a che fare con un intramontabile principio di saggezza, quello dell'uscire da sé ...
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Nuzialità
Lado Ruzicka
Introduzione
Il matrimonio e lo scioglimento delle unioni matrimoniali per divorzio o vedovanza sono stati da sempre oggetto di studio dei demografi in quanto la frequenza e la [...] tipi di famiglia in cui un individuo vivrà nel corso della sua esistenza. I sociologi e gli studiosi di antropologia sociale, per contro, hanno focalizzato l'attenzione sulla relazione tra matrimonio, strutture familiari e parentali e stratificazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] e nel 1881 entrò a far parte della redazione della rivista da questi fondata, «Archivio di psichiatria, scienze penali ed antropologia criminale per servire allo studio dell’uomo alienato e delinquente».
Ottenuta la libera docenza a Torino nel 1880 ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] nell'agosto 1896 si era recato a Monaco per il III congresso internazionale di psicologia e a Ginevra per quello di antropologia criminale; l'estate successiva era stato a Montreal, dove si riuniva la British Medical Association, e a Bruxelles per il ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...