Pittore (Lecce 1639 circa - Hampton Court 1707). Figura problematica tanto da far ipotizzare più personalità sotto lo stesso nome, V. è ricordato da B. De Dominici per gli affreschi perduti del soffitto della Farmacopea del Gesù Vecchio a Napoli (1661); nelle sue opere conservate a Lecce (Morte del beato Mastrilli, Museo provinciale) è evidente una decisa componente toscana e una sensibilità tardo ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] una Presentazione di Gesù al tempio in S. Maria delle Grazie a S. Giovanni Rotondo, scambiata per AntonioVerrio (R. De Giorgi, «Couleur, couleur!» AntonioVerrio: un pittore in Europa tra Seicento e Settecento, Firenze 2009, p. 197, n. 7), e – forse ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , Ortensio, l'oratore L. Crasso, Cicerone, Milone, M. Antonio e molti altri; un illustre personaggio fu certamente il proprietario della Casa I sec. d. C., della pianta basilicale, che verrà poi adottata negli edifici cristiani.
Bibl.: E. Gatti-F ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] ancora su incarico del re, il C. restaurò nel 1777 le pitture del Verrio che si trovavano nella sala di S. Giorgio del castello di Windsor (distrutte il nuovo gusto neoclassico cui Pompeo Batoni e Antonio Raffaello Mengs avevano dato avvio a Roma, ...
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NIBBY, Antonio
P. Pelagatti
Archeologo e studioso di antichità classiche. Il N. nacque a Roma il 4 ottobre 1792; giovanissimo fondò un'Accademia Ellenica, da cui derivò poi quella Tiberina. Scrittore [...] con il Fea), la Mole Adriana, la Via Portuense, le antichità tiburtine. Tradusse inoltre frammenti dei Fasti di Verrio Fiacco, e diede un'edizione critica di Pausania.
Minato anche dagli strapazzi per le continue escursioni nella campagna romana ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. a quello); più generalmente allude...