Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] laburisti; lista Sinistra per Napoli) guidato da Antonio Bassolino, che raggiunse la carica di primo cittadino Bianchi, villa Floridiana e il Teatro di S. Carlo di A. Niccolini.
Celebri, nel 18° sec., la fabbrica di porcellane presso la reggia ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] la vita (nonostante il "ghibellinismo" e le sautes d'humeur), il Niccolini. Così l'abate G. B. Zannoni, "ottimo iniziatore al mondo classico (oltre allo Zanella e al De Leva, a Mariano e Antonio Fogazzaro). Né la lezione del '66 ebbe per lui le ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] sostanzialmente classici della sua, e della coeva cultura tosco-neoguelfa (solo esternamente verniciata di ghibellinismo nel Guerrazzi, nel Niccolini e nel Vannucci). E la sua presunta conoscenza del russo non è che un "mito", anzi la conseguenza ...
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BIGAZZI, Pietro
Berta Maracchi Biagiarelli
Nato in Firenze il 1ºag. 1800, dopo alcuni contrasti col padre, un modesto impiegato governativo che voleva avviarlo alla carriera ecclesiastica, si dedicò [...] tra gli altri stima ed amicizia del Gioberti e del Niccolini.
Ma il nome del B. è soprattutto legato alla note di P. B. (Firenze 1849); A. M. Bonucci,Lettera al p. Antonio camaldolense con note di P. B. (Firenze 1857; sitratta di una lettera non del ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] a fiorire in Ferrara, seguendo la grande tradizione umanistica della corte estense: editori e tipografi, quali Antonio Sivieri, i fratelli Niccolini da Sabbio, Valente Panizzi, Domenico Mammarelli, gli eredi di Giovanni Rossi, i fratelli Cagnaccini ...
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