Erudito e bibliofilo (Firenze 1633 - ivi 1714). Garzone di gioielliere, dal 1673 si dette agli studî e ben presto, dotato com'era di eccezionale memoria, acquistò grande fama per la sua prodigiosa erudizione; gli fu affidata dal granduca di Toscana Cosimo III la Biblioteca Palatina, ove trascorse tutta la sua vita. Non scrisse nulla di proprio; pubblicò opere latine medievali e compilò un catalogo ...
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Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare [...] lasciti, in istituzioni pubbliche. Per limitarci a qualche esempio, si può ricordare il caso del grande erudito e bibliofilo AntonioMagliabechi che, morendo nel 1714, lasciò alla città di Firenze «a beneficio specialmente dei più poveri» la propria ...
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CAMELI, Francesco
Nicola Parise
Non si sa molto della vita di questo canonico, vicentino di origine, esperto di numismatica, che era attivo a Roma nella seconda metà del secolo XVII. Si sa che da giovane [...] E fu in quest'ufficio che egli strinse rapporti con Foy-Vaillant e con Mezzabarba ed entrò in corrispondenza con AntonioMagliabechi.
Il 24 genn. 1656 si era iniziata al palazzo della Lungara la serie di conversazioni tenute dalla regina, dalle quali ...
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POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] , si era ulteriormente accresciuta grazie ad Alessandro e Carlo Guadagni, eruditi a loro volta e vicini ad AntonioMagliabechi. La raccolta Guadagni comprendeva 195 manoscritti di letterati italiani, fra cui il famoso codice miniato della Divina ...
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BUONAVENTURI, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque da Francesco, di nobile famiglia fiorentina, e da Laura Segni nel 1675. Per parte di madre era imparentato con il senatore Alessandro Segni, e certamente [...] autori toscani, fu a cura del B., spesso coadiuvato da Giovanni Bottari. Nel 1714, inoltre, alla morte di AntonioMagliabechi, gli succedette come segretario dell'Accademia fiorentina. Aggregato all'Accademia della Crusca col nome accademico di Aspro ...
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Intenso il lavoro nelle biblioteche italiane ed estere nell'ultimo decennio, e intenso anche l'interessamento per esse da parte dei governi e degli istituti culturali. Caratterizzano questo periodo l'affermarsi [...] al 1885 circa, sorta la prima a Prato per iniziativa di Antonio Bruni che le diffuse in tutta Italia; poi si ebbe una sviluppo storico della biblioteca. La costruenda ala di via Magliabechi, che congiungerà la tribuna dantesca e galileiana a Santa ...
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COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] raccoglitori di libri sull'esempio dei vari Magliabechi, Zeno, Trivulzio ecc., come testimonia il L'officina si avvalse della collaborazione di Anton Federico Seghezzi (1706-1746) e dell'abate Pier Antonio Serassi (1721-1791) per la parte ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] Filippo, il corso di teologia morale tenuto da un altro domenicano, Antonio Bondi. Ma ben presto ripartì per l'Italia, e questa volta lo rivoleva presso di sé. Nel luglio 1714, morto il Magliabechi, Cosimo pensò a lui come all'uomo più adatto a ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] della fama aveva il suo rovescio; come già era accaduto a Magliabechi anche il L., reduce dalle dispute avute col De Soria e et XVIII floruerunt, XVI, Pisae 1795, pp. 271-328; Lettere di Antonio Martini a G. L., a cura di C. Guasti, Prato 1851; ...
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BULIFON, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Chaponay, nel Delfinato, da Laurent, notaio, e da Jeanne Pros, il 24 giugno 1649. Sulle prime vicende della sua vita non si hanno maggiori notizie di quelle [...] breve soggiorno in Francia, nel viaggio in Sicilia del 1690; Niccolò era stato inviato a Firenze nel 1694 e presentato dal Magliabechi al granduca: per ambedue il B. richiese poi a Cosimo III la cittadinanza toscana e il granduca concesse a Filippo ...
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