GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] ; i suoi testi mostrano un'oltranza stilistica - evidente soprattutto nell'uso parossistico di figure come la metafora, l'antitesi, l'ossimoro, i bisticci fonici - che li avvicinano alle più ardite realizzazioni della poesia concettista. I Pietosi ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] abbozzato, della sofferenza individuale, il C. passa, in forme ragionative e giocando sulle corde dell'iperbole e delle antitesi vistose, alle immagini di una cosmica lotta di forze antagonistiche: gli sfugge insomma quanto di inquieto è inerente al ...
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GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] a creazione della fantasia. Il metro usato è il dodecasillabo bizantino e la lingua, che si avvale di allitterazioni, antitesi e procedimenti anaforici, è spesso artificiosa e classicheggiante.
Di G. si ignorano la data e il luogo di morte.
Fonti ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] CXLVII, 11)
(b) la repetitio:
(16) ché ben pò nulla chi non pò morire [ultimo verso del sonetto] (Canz. CLII, 14)
(c) l’antitesi (con allitterazione tra i suoi membri):
(17) Ira è breve furore, et chi no ’l frena
è furor lungo (Canz. CCXXXII, 13)
(d ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] , è un bell'esempio di prosa secentista: abbondano similitudini e metafore (ricorrente quella della scena tragica), parallelismi, antitesi, perifrasi, con un'aggettivazione ricca e una costruzione periodale ampia e fastosa.
Fonti e Bibl.: I. Fuidoro ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] (settenari alternati ad endecasillabi) e per l'eleganza del linguaggio, esente da eccessivi concettismi seppure incline al gioco delle antitesi (il gelo della neve e l'ardore dell'amore), e, infine, per il soggetto di carattere amoroso che talvolta ...
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CANALE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) nella prima metà del sec. XVII. Studiò legge ed esercitò la professione di notaio prima a Napoli e poi nell'Abruzzo aquilano, dove [...] encomiastici, costruite, come le migliori d'argomento morale, su un gioco sempre molto sapiente di sfumature metaforiche, di antitesi e di parallelismi; solo che, data la contingenza del movente, l'equilibrio retorico spesso si infrange nel giudizio ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] sullo schermo di una sopraggiungente locomotiva.
A questo tipo di c. d’attualità si contrappose ben presto, in un’antitesi mai definitivamente superata, il c. fantastico di un altro pioniere francese, G. Méliès, volto al contrario a realizzare una ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] Molière e del Goldoni, il D. premise alle Commedie un Ragionamento sul teatro comico che mostrava non poche originalità.
In antitesi con certa moda e, soprattutto, in polemica con C. Federici, il quale sosteneva che la trama della commedia dovesse ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] generale dei papi, d'altra parte l'attenzione per la metodologia di un Ranke o di un Leo o di un Hurter in antitesi al razionalismo francese testimonia in lui la presenza di una sensibilità aperta verso l'esterno; ed è forse da qui che scaturisce la ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...