Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] medievale d'età coeva o immediatamente successiva allo Svevo ‒ per adesione (Matteo Paris, Niccolò Jamsilla) o in sua antitesi (Giovanni Villani, Salimbene de Adam) ‒, amplificata, poi, nel Cinquecento nelle sembianze di chi si riteneva aver precorso ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] - e indirizzato il movimento su di una linea di attese e speranze escatologiche, in progressiva alternativa ed antitesi alla realtà ecclesiastica esistente, secondo quanto sembra emergere da una serie di processi bolognesi degli ultimi anni del ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] generale dei papi, d'altra parte l'attenzione per la metodologia di un Ranke o di un Leo o di un Hurter in antitesi al razionalismo francese testimonia in lui la presenza di una sensibilità aperta verso l'esterno; ed è forse da qui che scaturisce la ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] diritti alla comunità, che era l'unico sovrano legittimo, si esprimeva attraverso la volontà generale (concepita come antitesi delle volontà particolari) e comprendeva al suo interno tutti i cittadini, senza eccezione alcuna. Così Rousseau fondava ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] suo convincimento che i nuovi movimenti di massa avessero creato, con la complice connivenza di deboli esecutivi, un'esiziale antitesi fra aspirazioni popolari e sentimento nazionale. Il G. si volse per contro con simpatia al nascente fascismo, che ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] di guerriera (Giovanna d’Arco). Questa tendenza influenzò anche il modello «in negativo» della strega (cresciuto in antitesi a quello mariano): la stregoneria fu un fenomeno con implicazioni sociali e culturali antiche, talora di ascendenza pagana ...
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PIETRO di Moriana-Savoia
Paolo Buffo
PIETRO di Moriana-Savoia. – Nato poco dopo il 1045, Pietro I di Moriana-Savoia fu figlio primogenito di Adelaide (figlia dell’arduinico Olderico Manfredi, marchese [...] S. Michele non può essere facilmente situata entro le linee della politica di Adelaide, ma probabilmente non si pose in antitesi con esse.
L’appoggio fornito in quella contingenza a Cuniberto – in rapporti non facili con Gregorio VII – deve essere ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] della corrente della destra liberale, in funzione di una ripresa e rinnovamento del partito liberale monarchico e quindi in antitesi alle aperture e al trasformismo giolittiano, ebbe una importante funzione politica sino a'tanto che il clima e l ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] , vocational come direbbero gli inglesi, data da Federico alla sua fondazione universitaria napoletana, in netta antitesi con la tradizione: così Corrado IV poteva tranquillamente proclamare che gli scolari salernitani, da poveri che ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] del più violento anticlericalismo) per "l'inconciliabilità delle dottrine della Bibbia coi progressi delle scienze" e per l'antitesi "fra le retrogradi pretensioni dei Papato e le politiche aspirazioni dei popoli", si fece promotore di una nuova ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...