BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] di storico: nella Repubblica romana del 1849 (con docc. ined. e ill., Torino 1873) le antitesi politiche sono ridotte per lo più ad antitesi morali; maggiore interesse si rivela per i dissidi interni della democrazia nel 1849, come nel giudizio sui ...
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Storico (Dresda 1834 - Berlino 1896). Di orientamento liberal-nazionale, vide nella Prussia l'elemento determinante dell'auspicata unificazione tedesca. La sua ideologia politica antidemocratica trova [...] realtà i 5 voll. pubblicati arrivano solo fino al 1848). L'opera conciliava in una storia della nazione, le vecchie antitesi tra cultura e tradizioni politico-militari: fu perciò salutata come un evento nazionale. Il secondo vol. della Storia provocò ...
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BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] autore: una malcelata presunzione, una vena enfatica di scrittura che si svolge in generiche volute oratorie, in insipide antitesi, in stucchevoli iperboli. Ma il Panegirico fu stampato anche in Francia per cura di Odoardo Gozmeherzio, un giovane ...
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tirannide
Marzia Ponso
Un potere arbitrario che si impone con la forza
Sorto per designare uno specifico regime politico nella Grecia antica, il concetto di tirannide ha progressivamente assunto nei [...] il significato negativo del termine. La tirannide, concepita come regime arbitrario e ‘privatistico’ di uno solo, è l’antitesi della vita politica democratica, in cui tutti i cittadini (i maschi liberi) possono partecipare al governo della città ...
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Ambedkar, Bhimrao Ramji
Giurista e politico indiano (Mhow, Maharastra 1891-Nuova Delhi 1956). Di casta Mahar, importante comunità «intoccabile» del Maharastra, nel 1907 superò l’esame di ammissione all’università [...] però a sfruttare quell’occasione per accrescere il prestigio della sua leadership, senza per questo porsi in antitesi al movimento antibritannico: considerava infatti l’indipendenza politica un passaggio necessario verso l’abbattimento di poteri e ...
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Furet, François
Ciro Lo Muzio
Storico francese, nato a Parigi il 27 marzo 1927 e morto a Tolosa il 12 luglio 1997. Fu uno dei più importanti studiosi della Rivoluzione francese e del comunismo in Europa. [...] politica e ideologica che la legavano all'assolutismo dell'ancien régime, sebbene di questo avrebbe rappresentato l'antitesi. Tali innovative riflessioni trovarono espressione soprattutto nelle voci redatte da F. per il Dictionnaire critique de la ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] sempre più in vista nella vita politica del suo tempo, prendendo decisamente partito per l'alleanza con i Normanni in antitesi con la corrente favorevole all'imperatore Federico Barbarossa. Fu appunto in occasione di una sua ambasceria a quest'ultimo ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] completamente estranee alla tradizione politica e culturale della società romana, e proprio per questo costituiva un’antitesi che era impossibile non combattere. A differenza degli Ebrei, infatti, la cui religiosità rimaneva strettamente legata ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] statunitense S. Huntington, dello 'scontro di civiltà' tra il liberalismo occidentale e l'integralismo islamico. Tale antitesi oscurò definitivamente la polarizzazione tra c. e anticomunismo, sulla quale si era retta la politica internazionale nei ...
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Storico, filosofo della storia, nato il 7 ottobre 1900; professore di storia moderna nell'università di Cambridge dal 1944, vicecancelliere dell'università dal 1959.
Come storico, il B. ha inteso reagire [...] di civiltà, in cui si realizza un disegno divino, il B. nel rivalutare il concetto di provvidenza lo pone in antitesi alla concezione immanente di un progresso necessario.
Bibl.: K. E. Erdmann, in Historische Zeitschrift, 1950, pp. 77-88; P. Rossi ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...