KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] infatti prescindere dall'analisi strutturale delle "intuizioni del mondo" (Weltanschauungen), intese come complessi semantici in cui l'antitesi di soggettivo e oggettivo è superata nella dinamica culturale e motivazionale comune a una molteplicità di ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] ivi richiesta, trasformerebbe l’immediatezza del carisma in una irrazionalità suicida.
Solo alla luce dell’antitesi teologico-giuridico l’affermazione
«Il monoteismo politico è teologicamente liquidato» ha un senso scientificamente preciso ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] e malversatore di tutti, il quale concentrò su di sé le più svariate funzioni. Pur essendo l'antitesi del cortigiano dalla "buona coscienza" operante "honoratamente" e "christianamente" proposto dall'Institutione civile e christiana (Roma 1622 ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] e affascinanti esemplificazioni del gusto barocco; una illusionistica atmosfera di meraviglia, il contrasto arte natura, l'antitesi antico moderno, l'accostamento, bizzarro e paradossale, di pittura e scultura, l'accumulazione estrosa di reperti ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] dalla rivoluzione parigina del 24 febbr. 1848 e dalle richieste dei democratici napoletani, che esigevano delle riforme in antitesi con la costituzione appena elargita e la partecipazione alla guerra contro l'Austria, mentre era in atto il moto ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] pacifica; il richiamo alla "ragione" come fattore determinante nella preparazione e attuazione delle opere; un superamento dell'antitesi Chiesa-Impero, che aveva dominato la politica dei secoli precedenti; l'affermarsi della fiducia e della fermezza ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] di Teodorico cadde vittima della sua incapacità di fronteggiare e di conciliare forze diverse in urto tra loro, di superare l'antitesi religiosa tra Goti e Romani, di trovare una linea coerente di fronte all'impero, anche se - e un esame attento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] ad uno studio su Pasquale Villari, «Giornale critico della filosofia italiana», 1981, pp. 300-72.
E. Artifoni, Medioevo delle antitesi. Da Villari alla scuola economico-giuridica, «Nuova rivista storica», 1984, 68, pp. 367-80.
M.L. Cicalese, Dai ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] aveva osservato, nella sua Storia del liberalismo europeo (1925), che tali rapporti sono, insieme, di continuità e di antitesi. Sono rapporti di continuità, perché i principi sui quali si fonda la concezione democratica sono la logica esplicazione ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] diede l'avvio alla preparazione dell'anno giubilare che il papa volle celebrare sotto il segno di una pace fortemente auspicata in antitesi a quella respinta dal suo rappresentante a Münster nell'autunno del 1648. I 700.000 pellegrini affluiti a Roma ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...