Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] disformi. Basterebbe ricordare, per un esempio di radicale opposizione, i giudizi scritti in Opera e dramma, e non solo per antitesi di temperamento, da Riccardo Wagner nel clima ardente del suo tempo. Per lui la fama del Metastasio era derivata dal ...
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LAXNESS, Halldór (Gudhjónsson) Kiljan
Mario GABRIELI
Romanziere, poeta e drammaturgo islandese, nato a Reykjavik il 23 aprile 1902; premio Nobel 1955 per la letteratura. Dopo studî compiuti nell'Istituto [...] da una serie di romanzi paesani.
In questi il motivo religioso della redenzione umana si configura spesso in drammatica antitesi a quello della giustizia sociale: Thú vínvídhur hreini ("Tu pura vite", 1931), Fuglinn í fjörunni, ("L'uccello sulla riva ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] . Moravia, tutte le avanguardie (futurismo, dadaismo, surrealismo, espressionismo).
La critica
Usato polemicamente da B. Croce in antitesi al valore positivo rappresentato dal classicismo carducciano, il termine d. è stato poi adoperato dalla stessa ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] , dove continuò a insegnare fino alla morte.
Opere. Seguì per il greco la pronuncia che fu poi detta reuchliniana, in antitesi a quella che nel frattempo era stata proposta da Erasmo da Rotterdam. Pubblicò, fra l'altro, nel 1512 i Salmi penitenziali ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] contro il pericolo massimo del suo sistema, cioè la frantumazione della poesia. L'odierna tendenza è di superare l'antitesi poesia-non poesia, riconoscendo non solo la legittimità dello studio della non-poesia in sede di storia della cultura, il ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] ) delle scienze e delle arti veniva duramente condannato dal punto di vista morale. Si fissava così, intorno al 1751, un’antitesi che in Italia, attraverso F. De Sanctis, troverà un’eco ancora in A. Gramsci: l’antinomia fra splendore culturale e ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] la prosa gorgiana è assai affine alla poesia, per la ricchezza delle metafore, per ritmo metrico del periodare, antitesi, assonanze, rime. Per Gorgia concetto fondamentale è ‘il conveniente’ (καιρός): il discorso deve adattarsi ai fatti in questione ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] 1929) o da accezioni particolari del termine, come quella (E. D’Ors, 1945) che vede nel b. una categoria ideale in antitesi costante al classico, che si ritrova in epoche e civiltà diverse (b. alessandrino, gotico, romantico ecc.), sono sottoposte a ...
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Murray, Les
Luigi M. Cesaretti Salvi
Murray, Les (propr. Leslie Allan)
Poeta australiano, nato a Nabiac (Nuovo Galles del Sud) il 17 ottobre 1938. Appartenente a una famiglia di origini scozzesi e di [...] con l'amico G. Lehmann, dove già s'incontrano alcuni dei temi (la terra, il lavoro, la famiglia, l'antitesi città-campagna, l'irruzione della violenza nella storia) che saranno sviluppati e approfonditi nelle raccolte successive (The weatherboard ...
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VENERE, VEGLIA di (Pervigilium Veneris)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
È un carme anonimo, celebrante le gioie dell'amore e composto di un centinaio di tetrametri trocaici distinti in strofe di lunghezza [...] e sembra talora intinto d'un tenue colore di preziosità che si manifesta nella composizione simmetrica e nelle ricercate antitesi che conferiscono rilievo e movimento al pensiero. Tra le numerose edizioni, ricorderemo quella di Carlo Pascal, Carmina ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...