Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] e dal ceco Otakar Vávra.Con Eroica (1957) M. rilegge la Seconda guerra mondiale in modo dissacrante (in antitesi polemica con Kanał, 1957, I dannati di Varsavia, di Andrzej Wajda), introducendo l'antieroe e demitizzando le certezze ideologiche ...
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DONATI, Cesare
Enzo Frustaci
Nato a Lugo di Romagna (Ravenna) il 10 sett. 1826 da Giuseppe e Rosa Sinigallia, ebbe impediti gli studi da vicende familiari. Non perse però la voglia dell'apprendere. [...] si avvicina più che ad altri ad Antonio Caccianiga per il suo modo famigliare di accettare lo spirito d'ogni lega e l'antitesi di qualunque forma, di prendere il lettore per la giacchetta e le parole con le molle".
L'opera del D., che non fuoriesce ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] politica di prestigio della Francia, investita di una missione: instaurare un'Europa sulla base delle nazionalità, in antitesi col sistema continentale austro-russo-prussiano. Il primo decennio di potere fu confortato da alcuni successi di rilievo ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] , che non hanno cognitione della lingua Latina, ma da donne etiandio potesse esser facilmente intesa», ponendosi in antitesi al citato fratello Francesco che nella commedia pastorale Amor Cortese (Fano: Giacomo Moscardi, 1570) aveva manifestato, con ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] dal V concilio di Costantinopoli, delle dottrine (riassunte in tre capitoli) dei vescovi Teodoro, Teodoreto e Ibas di netta antitesi al monofisismo, era apparsa come una sconfessione dei decreti del concilio di Calcedonia, che aveva sì condannato il ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] partito l'autonoma caratterizzazione, da un lato il C. propugnò lo scioglimento delle solidarietà interventistiche e, in antitesi al prevalente umore nazionalistico, una politica di buon vicinato col nuovo Stato iugoslavo; dall'altro lato contribuì ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] scuola razionale, la scuola storica e la scuola positiva, di cui l'autore, fedele al metodo della composizione delle antitesi (che chiama "dialettico" e ritiene prerogativa del genio latino e italiano in ispecie), cerca una sintesi eliminando da ogni ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...]
Della filosofia ionica diede un'interpretazione dualistica, individuandone il fondamento nell'antitesi più che nella ricerca del principio unico: Talete scoprì la pura antitesi (partendo non dall'acqua, ma dall'opposizione acqua-terra), approfondita ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] e dell'amministrazione locale carolingia.
È stato tuttavia giustamente osservato dalla più recente storiografia che l'operato di G., in antitesi con quello del suo omologo d'Aquileia, specie per quanto concerne la sua attenzione alle istanze non solo ...
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Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] protagoreo della ἀντιλογία, della contradictio, mediante il quale a ogni tesi poteva sempre essere vittoriosamente contrapposta la sua antitesi. Infatti, poiché per P. ogni opinione soggettiva è vera e potendo quindi a proposito di ogni argomento ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...