Walken, Christopher (propr. Ronald)
Francesco Pitassio
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 31 marzo 1943. Con una recitazione lontana dall'identificazione psicologica propria dell'Actors' [...] un volto scavato, dalla fine degli anni Settanta ha rappresentato nel cinema statunitense il perfetto antidivo, proponendosi come ideale antitesi della mascolinità di Robert De Niro in The deer hunter (1978; Il cacciatore) e di Kris Kristofferson in ...
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Poeta australiano (Nabiac, Nuovo Galles del Sud, 1938 - Taree, Nuovo Galles del Sud, 2019), considerato tra i maggiori esponenti della poesia in lingua inglese. Il suo esordio nella poesia avvenne con [...] l'amico G. Lehmann, dove già s'incontrano alcuni dei temi (la terra, il lavoro, la famiglia, l'antitesi città-campagna, l'irruzione della violenza nella storia) che saranno sviluppati e approfonditi nelle raccolte successive, Poems against economics ...
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. Termine filosofico, opposto a quello di a priori, e indicante perciò, in generale, ogni conoscenza a cui il pensiero non giunga per forza propria, con una riflessione di carattere universale, bensì per [...] apprensione o elaborazione di dati empirici, condizionati da una realtà ad esso esterna. Per i varî modi in cui, nella storia del pensiero, venne concepita l'antitesi dell'a priori e dell'a posteriori, v. a priori. ...
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Richiesta di archiviazione e poteri del giudice
Alfredo Pompeo Viola
Esorbita dai poteri del giudice sia l’ordine d’imputazione coatta emesso nei confronti di persona non indagata, sia quello nei confronti [...] per reati diversi da quelli per i quali è richiesta l’archiviazione.
La ricognizione
Il codice di rito penale prevede, in antitesi all’esercizio dell’azione, la formulazione della richiesta di archiviazione, rivolta dal p.m. al giudice (art. 50 c.p ...
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grillinizzato
p. pass. e agg. (iron.) Che ha assunto i modi dei grillini.
• Purtroppo per noi, la [Isabella] Bertolini deve essersi astenuta dal collegare [Carlo] Caffarra e elezioni perché sapeva che [...] ha dichiarato: «Ricordiamo che ampi settori della coalizione guidata da [Romano] Prodi esprimono una politica che rappresenta l’antitesi e la negazione dei principi e dei valori propugnati dal cardinal Caffarra, tanto che in occasione di alcune sue ...
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assurdo, dimostrazione per
Tipo di argomentazione (detta anche dimostrazione indiretta) per cui, presupposta vera la tesi opposta a quella che si vuol dimostrare, si fa vedere come ne derivino conseguenze [...] la sua validità, che tra il demonstrandum e la sua negazione, posta a base dell’argomentazione, viga una rigorosa antitesi di contraddittorietà, escludente ogni terzo termine. La dimostrazione per a. è d’uso frequente in matematica in connessione a ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] piuttosto subordinati alle esigenze dei varî tempi e paesi. In ogni modo il diritto umano positivo non può mai trovarsi in antitesi con il diritto naturale o col diritto divino positivo, sotto pena di nullità delle sue norme.
Il diritto della chiesa ...
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Nato il 16 gennaio 1838 a Marienberg, fu prima sacerdote cattolico, quindi, lasciato il cattolicesimo al tempo delle polemiche intorno al proposto dogma dell'infallibilità papale, fu professore di filosofia [...] al 1895 a Vienna. Dimorò in seguito a Firenze e morì a Zurigo il 17 marzo 1917. In antitesi tanto al metodo trascendentale neokantiano, quanto alla psicologia analitico-atomistica dell'empirismo, concepì, come disciplina filosofica fondamentale, una ...
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Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] passa da un grado all’altro senza annullare il precedente, dalla «dialettica degli opposti» che sintetizza la tesi e l’antitesi nella sfera concreta di ogni grado. G. Gentile trasferì la dialettica dal logo ipostatizzato e contemplato come oggetto di ...
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Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, [...] immune dal flusso delle cose sensibili, cioè all'essere ideale e vero, alla verità (τὰ ὄντα, τὰ ἀληϑῆ). Questa antitesi filosofica fra ciò che è in apparenza e ciò che è realmente, risale veramente a Parmenide (col suo dualismo di opinione, apparenza ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...