Critico letterario polacco (Przemyśl 1905 - Oxford, Gran Bretagna, 2000). Prof. di letteratura e teatro polacco all'univ. di Chicago (1964-72), curò l'importante antologia Literatura polska na obczyźnie [...] all'estero 1940-1960", 2 voll., 1964-65). Fautore di una "critica personalistica" (Krytyka personalistyczna, 1957) in antitesi alle correnti formalistiche e strutturalistiche, scrisse tra l'altro: Funckcja społeczna teatru ("La funzione sociale del ...
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Antecristo
Luigi Vanossi
. Compare in Fiore CXXIII 1, nel discorso di Falsembiante: I' sì son de' valletti d'Antecristo, corrispondente a Roman de la Rose 11713 " Je sui des vallez Antecrit ". L'adozione [...] appare però tutt'altro che passiva. Così ad es. il termine, in rima, è in antitesi con la gente Gieso Cristo (v. 8), e, analogicamente, con ipocristo (v. 4), deformazione paretimologica di ‛ ipocrita ' (‛ ipocrito '), ispirata allo scritturale " ...
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acquisito
In medicina, malattia a., contratta dopo la nascita, e quindi non congenita né ereditaria. ● In psicologia, il termine a., contrapposto a innato, designa tutto ciò che non è in possesso originario [...] della coscienza, ma di cui questa si appropria nel processo della sua esperienza (per es., idee a. in antitesi a idee innate). Più in particolare, percezioni a. sono definite le rappresentazioni pertinenti all’attività di un dato senso, suscitate ...
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evoluzione
evoluzióne [Der. del lat. evolutio -onis, da evolvere (→ evoluta)] [LSF] (a) Con signif. concreto, l'insieme delle posizioni assunte successiv. da un corpo in moto. (b) Con signif. figurato, [...] in un sistema generico, equivale a sviluppo, trasformazione e simili. ◆ [FAF] Il concetto di e. si pone in antitesi a quello di "rivoluzione" e designa il processo di sviluppo per cui un sistema materiale o una data realtà fenomenica passa da uno ...
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. L'espressione autodecisione dei popoli, nel suo significato etimologico, serve a designare la manifestazione di volontà con la quale un popolo decide, in determinate circostanze, delle proprie sorti [...] americano l'11 febbraio 1918 sta a dimostrare tutta l'importanza del principio, ma non giustifica un'illazione di antitesi a quello di nazione, oppure l'attribuzione alla semplice espressione di volontà del popolo di un valore assoluto e decisivo ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] rapporto fra guerra e diritto è molto complesso. Vi è almeno un'accezione di diritto per cui la guerra appare come l'antitesi del diritto. Si tratta dell'accezione per cui il diritto, come insieme di regole poste da un'autorità dotata degli strumenti ...
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Poeta tedesco (Hartenstein 1609 - Amburgo 1640). Al seguito del duca Federico di Holstein-Gottorp partecipò a un'avventurosa ambasceria in Russia e Persia (1635-39), la cui eco è viva in numerose poesie. [...] Fu uno dei maggiori fra i lirici di tendenza barocca, di cui condivise il gusto per la metafora e l'antitesi, rivelandosi particolarmente legato a M. Opitz. Le sue poesie, composte in latino e in tedesco, furono pubblicate postume dall'amico A. ...
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NAZIONALSOCIALISMO
Carlo Antoni
. Le origini. - Nella primavera del 1919, all'indomani della caduta della repubblica dei consigli a Monaco, il caporale Adolf Hitler (v.), suddito austriaco, ma reduce [...] di guerra germanico, ebbe l'ordine di partecipare a un corso d'educazione politica per la truppa a Monaco.
L'antitesi tra esercito e paese, viva in tutti gli stati durante la guerra, si pepetuava in Germania; e Hitler trovò fra la truppa che ...
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TYPOS (τύπος)
M. Cagiano de Azevedo
Nella originale accezione della parola t. - da τύπτω- indica l'atto dello scolpire e quindi la scultura stessa. In questo senso la espressione è stata riferita da [...] Erodoto nel ripetere un antico vaticinio relativo ad Oreste (i, 67), o da Platone che pone un'antitesi tra le opere d'arte dipinte e quelle scolpite, usando per queste ultime la parola t. (Soph., 239 d). Sembra tuttavia che ben presto il termine si ...
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Scrittore (Weald of Kent 1554 circa - Londra 1606). Divenne presto celebre con il romanzo Euphues (1579), che creò la moda letteraria dell'eufuismo. L'Euphues è, nella sostanza narrativa, uno dei tanti [...] -morali del tempo, ma importante e nuovo è lo stile, ricco di clausole equilibrate, simmetriche, a parallelismi e antitesi, di paragoni fantastici e molte esemplificazioni tratte dalla storia antica e dai classici. La satira trasparente di ambienti e ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...