Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] ingannevole. L'autore ritiene, in base a un'esperienza che gli deriva dall'aver stimolato più di 5.000 cavie con antigeni vari, che vanno da omogenati crudi di SNC a peptidi encefalitogeni, e con dosi diverse, che tale variabilità sia stata esagerata ...
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antianafilassi
Condizione di un organismo che ha perduto l’ipersensibilità verso una determinata sostanza dotata di potere antigene, ma anche il procedimento messo in atto per conseguire tale stato di [...] desensibilizzazione. L’a., detta anche deanafilassi, si ottiene con vari metodi, tra i quali il più usato è quello di Besredka, che consiste nell’iniettare a brevissimi intervalli dosi minime e crescenti ...
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idiotipia
Caratteristica molecolare di un’immunoglobulina, di solito presente nella sua regione variabile (il frammento legante l’antigene). L’i. è di rilevante importanza in quanto rende ogni anticorpo [...] differente e riconoscibile rispetto a un altro; la regione idiotipica di ciascun anticorpo è esclusiva per un determinato clone. Esistono però anche anticorpi anti-idiotipo, che reagiscono con i siti che ...
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Linea cellulare linfocitaria (natural killer cell) in grado di svolgere una funzione citolitica non dipendente dal riconoscimento preliminare dell’antigene. A differenza dei linfociti T citotossici che [...] riconoscono l’antigene nel contesto delle molecole di classe 1 del sistema maggiore di istocompatibilità (MHC), le cellule NK sembrano subire un’inibizione dal contatto con le molecole MHC di classe 1, mentre la loro assenza sulle cellule bersaglio ...
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votumumab
Farmaco utilizzato nella radiodiagnostica dei tumori colorettali. Il v. è un anticorpo monoclonale diretto contro uno specifico antigene tumorale che viene coniugato con un radioisotopo del [...] tecnezio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immunologia nasce nei due decenni a cavallo del 1900 a partire dallo studio sperimentale [...] i geni dell’istocompatibilità e svolgere un ruolo centrale nella cooperazione fra le cellule B e T nella risposta all’antigene esterno. Nel corso degli anni Ottanta risulta che i linfociti T e le molecole di istocompatibilità, codificate dai geni ...
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selezione clonale
Stefania Azzolini
Processo che permette al sistema immunitario di rispondere in maniera specifica a un’infezione e di acquisire la cosiddetta memoria immunologica. Prima di un’esposizione [...] di una specifica popolazione di cellule B o T che determina un gran numero di linfociti T e B specifici per quell’antigene: si ha dunque la selezione di un clone della cellula che ha fornito la risposta originale. In seguito a questa prima risposta ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] singola molecola IgM (o ad almeno due molecole IgG), che è andata incontro a un cambio conformazionale dopo il legame con l'antigene. Questa a sua volta attiva Clq, che attiva Clr, che attiva CIs (v. fig. 4c), iniziando la via classica di attivazione ...
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affinità
Proprietà per cui un anticorpo si lega con maggiore o minore forza con l’epitopo di uno specifico antigene. La forza dell’a. aumenta al ripetersi della stimolazione immunitaria (maturazione [...] dell’a.), rendendo più efficace la risposta anticorpale ...
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(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono [...] un ruolo primario nella risposta immunitaria e presentano diverse funzioni nel controllo della risposta all’antigene (➔ immunità). Si possono riconoscere due grandi sottopopolazioni linfocitarie: linfociti T (che maturano nel timo), responsabili ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...