Anticorpo la cui comparsa nel plasma caratterizza il lupus eritematoso sistemico (➔ lupus). È una proteina che esplica, con meccanismo di tipo immunitario, azione litica sui nuclei dei granulociti neutrofili. [...] Gli aspetti morfologici del fenomeno LE sono i corpi liberi, le rosette e le vere e proprie cellule LE. I primi sono nuclei granulocitari espulsi dalla cellula e si presentano come masse tondeggianti; ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] cui si definiscono in immunologia tutte quelle sostanze che di per sé non sono in grado di indurre la formazione di anticorpi, ma che con questi hanno la capacità di reagire. Particolarmente importante negli anni sessanta è stata la scoperta di O. J ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] d'incremento della permeabilità vascolare del processo flogistico (v. Hurley, 1964).
Nei sieri trattati con complessi antigene-anticorpo la sostanza dotata di capacità di attrarre i polimorfonucleati è stata individuata in una frazione protidica di ...
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In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi sostanza antigene che penetri in esso secondo determinate modalità. [...] I (➔ immunità) ed è dovuta all’incontro a livello cellulare dell’antigene con anticorpi della classe IgE (reagine). La reazione antigene-anticorpo provoca degranulazione cellulare e liberazione di sostanze attive (istamina, chinine, prostaglandine ...
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Proteine o associazioni di proteine sieriche che precipitano reversibilmente a bassa temperatura. Si dividono in due tipi principali: monoclonali e di tipo misto. Le prime sono costituite per la maggior [...] generalmente composte da gammaglobuline IgM e IgG; l’ipotesi più largamente accettata è che siano complessi antigene-anticorpo circolanti.
La crioglobulinemia è la condizione patologica associata alla presenza di c. nel plasma. Le crioglobulinemie ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] . Si ricordano i prodotti più noti come l'infliximab, l'etanercept, l'adalimumab e l'anakinra. L'infliximab è un anticorpo chimerico, umano-murino, in grado di combinarsi con alta affinità al TNF-α nella forma legata a membrana (transmembrana) e ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] concorde che non vi è nulla che autorizzi a sovrapporre le due patologie. Prova fondamentale ne è la mancanza di anticorpi anti-proteina basica della mielina nei sieri di pazienti affetti da sclerosi multipla, al contrario di quanto avviene nei sieri ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] 1s. I componenti di C′ si trovano nel plasma come proteine inattive: in seguito all’unione dell’antigene con l’anticorpo, sulla molecola di quest’ultimo viene a essere esposto un particolare sito che determina l’attivazione del primo componente, cioè ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] -8,5%), le β-globuline, che sono normalmente circa il 12-15%, e le γ-globuline. Queste ultime sono rappresentate perlopiù dagli anticorpi e hanno una concentrazione tra il 16 e il 18%.
I lipidi o grassi, presenti in concentrazione variabile tra 700 e ...
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Tumore
Giuseppe Maria Gandolfo
(XXXIV, p. 474; App. II, ii, p. 1030; III, ii, p. 990; IV, iii, p. 693; V, v, p. 592)
Basi molecolari dell'oncologia: oncogeni e antioncogeni
In questi ultimi anni, notevoli [...] ; è possibile che il tracciante radioattivo attraversi anche il tessuto midollare osseo, provocando fenomeni di mielotossicità; infine gli anticorpi che si utilizzano in questa forma di trattamento sono di origine murina o di altro animale, e possono ...
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anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
antianticorpo
antianticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e anticorpo]. – In immunologia, sostanza che può comparire in un siero di sangue, con funzione di anticorpo specifico rispetto ad anticorpi già presenti, che in tal caso agiscono come antigeni...