Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] l’azione internazionale, che si unificarono nell’I. operaia socialista (congresso di Amburgo, 1923): in bilico tra antifascismo e anticomunismo, tranne nel periodo dei fronti popolari e della guerra di Spagna (1934-38), la sua azione si esaurì allo ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] tra i primi parlò, per la propria generazione, della formazione di "un nuovo antifascismo" (Fascismo e anticomunismo, Torino 1947, p. 75), insistette sull'importanza dell'insegnamento di etica politica ricevuto dagli antifascisti della generazione ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] ., ibid. 1942), uno studio sull'URSS di grande fortuna editoriale, nel quale si sottolineava la maggiore autenticità dell'anticomunismo fascista rispetto a quello del nazionalsocialismo, venuto a patti con la Russia sovietica.
Dopo l'8 sett. 1943 il ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] nell'area moderata, il G. velò l'indifferentismo ideologico che era alla base del suo messaggio, e identificò nell'anticomunismo il carattere più qualificante della sua opposizione, di cui s'impegnò a offrire all'opinione pubblica un'immagine di ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] o almeno non solo di questa; ma una studiata strategia di persuasione su un elettorato cattolico, che nell’anticomunismo ha trovato sin dalla nascita dello Stato repubblicano una delle sue manifestazioni più rilevanti, una delle sue identità più ...
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Piero Ignazi
Missioni all’estero: guerrieri o pacificatori?
In Italia, l’analisi della politica estera ha incontrato per la prima volta la dimensione militare quando sono state avviate le prime missioni [...] sia tra l’elettorato. La chiusura della frattura ideologica fondante della cosiddetta ‘prima repubblica’ – comunismo/anticomunismo – e la conseguente accettazione corale dei fondamenti della politica estera nazionale (atlantismo, europeismo e ...
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(VIII, p. 511; App. II, i, p. 488; III, i, p. 292; IV, i, p. 340; V, i, p. 646)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Popolazione
Nonostante i molteplici sforzi fatti dal governo cambogiano, [...] in C., le prime due erano egualmente contrarie all'idea di un ritorno dei Khmer al potere e, nonostante il loro fermo anticomunismo, potevano trovare maggiori elementi di accordo con il PPC, che si trovava a essere il partito più radicato da un punto ...
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L'Unione Federale Birmana è dal 1948 uno stato indipendente composto dalla Birmania vera e propria e dagli stati nazionali dei Karen, degli Shan e dei Kachin, oltre il territorio autonomo dei Chin. La [...] del proprio gruppo etnico (circa 2.500.000 persone) e del territorio da esso abitato. Nonostante il loro tenace anticomunismo, i Karen non esitarono a far blocco comune con gli insorti comunisti contro le truppe governative. La guerra civile fu ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] con i paesi dell'Est europeo per ottenere maggiore libertà per la Chiesa, il L. continuò la sua crociata anticomunista, avversando il nascente centrosinistra.
Non rifiutando l'ipotesi di un secondo partito cattolico ancora agitata nel 1961 dal gruppo ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] culturale.
I commenti di Averroè davano il tono politico generale al settimanale: intransigente difesa del mercato, anticomunismo e antifascismo, appoggio ad A. De Gasperi, insofferenza verso le correnti clericali della Democrazia cristiana. Un ...
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anticomunismo
s. m. [comp. di anti-1 e comunismo]. – 1. Avversione, opposizione ai principî e ai metodi del comunismo; l’essere anticomunista: l’a. di alcuni ceti sociali; accusare qualcuno di anticomunismo. 2. Con valore collettivo, gli anticomunisti...
anticomunista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e comunista1] (pl. m. -i). – Che, o chi, si oppone al comunismo, o svolge azione avversa al comunismo (e ai partiti comunisti).