GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] nell'area moderata, il G. velò l'indifferentismo ideologico che era alla base del suo messaggio, e identificò nell'anticomunismo il carattere più qualificante della sua opposizione, di cui s'impegnò a offrire all'opinione pubblica un'immagine di ...
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Imprenditore e uomo politico, nato a Milano il 29 settembre 1936. Figlio di un funzionario di banca, si laureò in giurisprudenza. Iniziò la sua attività imprenditoriale nel settore dell'edilizia, fondando [...] che faceva leva, con toni populistici, sulla diffusa aspettativa di cambiamento delle consuetudini politiche e sul radicato anticomunismo dell'elettorato di centro, privo di un partito di riferimento dopo la crisi di Tangentopoli, sono appena ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] , e quanto poco coordinati fossero i loro sforzi. Questo suo modo di affrontare i problemi, unito a un anticomunismo adamantino, lo portò a sostenere con forza la cooperazione europea, mai disgiungendola, tuttavia, da una prospettiva atlantica.
Dalla ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] di droga) sia le trame della guerra fredda risultano il portato di una lotta comune per la sopravvivenza: più che dall'anticomunismo, l'autore appare ispirato da una polemica simpatia per i reietti e gli emarginati e dalla morbosa attrazione per i ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] di fondo il D. aprì le pagine dei quotidiano a diversi commentatori liberali e radicali. Scelta atlantica e anticomunismo costituivano gli altri saldi riferimenti, da cui muovevano le aperture de La Stampa verso un tipo di socialismo democratico ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] con i paesi dell'Est europeo per ottenere maggiore libertà per la Chiesa, il L. continuò la sua crociata anticomunista, avversando il nascente centrosinistra.
Non rifiutando l'ipotesi di un secondo partito cattolico ancora agitata nel 1961 dal gruppo ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] culturale.
I commenti di Averroè davano il tono politico generale al settimanale: intransigente difesa del mercato, anticomunismo e antifascismo, appoggio ad A. De Gasperi, insofferenza verso le correnti clericali della Democrazia cristiana. Un ...
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BARZINI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano il 21 dic. 1908 da Luigi e da Mantica Pesavento.
Il padre, inviato speciale del Corriere della sera, forse il più celebre giornalista italiano dei primi [...] diciotto articoli, sul PCI, da cui I comunisti non hanno vinto (ibid. 1955), dove si manifesta il suo deciso anticomunismo, materiato della convinzione che la mancata adesione alla democrazia di tipo occidentale e la dipendenza dall'URSS fossero tare ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] centro per il rifiuto di fare corpo con i comunisti in funzione antifascista e con i fascisti in funzione anticomunista, e di non sposare l’anticlericalismo per difendere il centrismo degasperiano; in particolare fu criticato dai comunisti che non ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] fabbrica era un mondo scristianizzato, luogo di conflitti e terreno adatto per la propaganda comunista. Ma il suo anticomunismo era privo di quelle forme ossessive presenti in altre diocesi. Bisognava predicare una religione che aiutasse ad accettare ...
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anticomunismo
s. m. [comp. di anti-1 e comunismo]. – 1. Avversione, opposizione ai principî e ai metodi del comunismo; l’essere anticomunista: l’a. di alcuni ceti sociali; accusare qualcuno di anticomunismo. 2. Con valore collettivo, gli anticomunisti...
anticomunista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e comunista1] (pl. m. -i). – Che, o chi, si oppone al comunismo, o svolge azione avversa al comunismo (e ai partiti comunisti).