Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo di grandi scontri religiosi e politici, in cui la cultura delle scuole monastiche o canonicali, [...] pentito e piangente a impiccarsi. Sostenuta da Giovanni avanza Maria a gemere lo strazio del morente con tre strofe in anticotedesco cui segue, in latino, il lamento: “Piangete o anime fedeli ”, ove affiora il dramma accettato e vissuto sin dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno dei Franchi
Ernst Erich Metzner (trad. it. a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Franchi svolgono [...] aree slave adiacenti.
I Franchi, un popolo libero
Il regno dei Franchi germanici (latinizzato Franci, dall’anticotedesco Franchon), vale a dire delle popolazioni (Chamavi, Chattuari, Bructeri, Sugambri, Batavi, Amsivari, Usipi, Tencteri) stanziate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno dei Franchi dal trattato di Verdun alla sua disgregazione
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] (Nordmänner). Temporanei successi, come la vittoria (celebrata nell’881 nel poema Ludwigslied, Il canto di Luigi in anticotedesco) riportata dal giovane re della Franconia occidentale,Ludovico III sui Normanni presso Saucourt, sono ottenuti con l ...
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MELK
N. Bernacchio
(Medilich, Monasterium Mellicense nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore sviluppatasi in età tardomedievale a S dell'omonima abbazia, sorta su uno sperone roccioso [...] del sec. 12°) e, molto probabilmente, anche la poetessa Ava inclusa (m. nel 1127), autori di opere religiose in anticotedesco. Il momento di maggiore attività dello scriptorium cadde tra 1230 e 1250 e coincise con la presenza degli scriptores Otto e ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] non se ne impadronì adoperandolo nell'attuale largo significato generico. La parola deutsch, che deriva dal sostantivo anticotedesco diota "popolo", da cui l'aggettivo diutisc, latinizzato theodiscus, significava dapprima la lingua del popolo, cioè ...
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LUDWIGSLIED
Bruno Vignola
. Titolo di una breve canzone in anticotedesco, dialetto franco-renano, composta verso la fine del sec. IX in lode di Ludovico III, figlio di Ludovico II il Balbuziente, nipote [...] 1837. Nelle Stimmen der Völker il Herder diede una fedele traduzione del Ludwigslied, qualificandolo come la più antica canzone tedesca, ma riferendolo, per equivoco, all'altro Ludovico III della casa franca orientale, secondogenitv di Ludovico il ...
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FREDO (nell'antico franco fritu)
Pier Silverio Leicht
Nel sistema penale degli antichi Germani il delitto veniva riscattato mediante una somma di denaro versata dall'offensore all'offeso o alla sua famiglia, [...] se si trattava di liberi, per evitare la vendetta. Tale somma era la suona o sôna, termine dell'anticotedesco, che nel latino delle leggi popolari è tradotto col termine compositio. Già nel diritto longobardo è prescritto che, per varî delitti, la ...
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HOLDA (Hulda, Holle)
Bruno Vignola
Figura della superstizione medievale tedesca, simile a Berchta (v.).
Rappresentata di solito come un essere benigno dai lunghi capelli d'oro, e dimorante presso i laghi [...] quasi dappertutto quando nevica si suol dire che "Frau Holle si fa il letto", cioè lo scuote facendone volare le piume. Il nome, piuttosto che da un attributo di Frigg (die Holde), è probabilmente affine all'anticotedesco holdo "genio, spirito". ...
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NORNE (XXIV, p. 937)
Bruno Vignola
Il nome Wurd è il corrispondente, nell'anticotedesco, di Urdr (plurale, presso gli Scandinavi, Urdir). In questa figura si personifica il concetto, comune a tutte [...] le popolazioni germaniche, del destino e della fatalità ineluttabile, che presiede ab aeterno alla vita degli uomini e a cui gli stessi dei sono soggetti. Presso gli Scandinavi, tale concetto si evolse ...
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HEYNE, Moriz
Germanista, nato a Weissenfels l'8 giugno 1837, morto a Gottinga il 1° marzo 1906. Insegnò nelle università di Halle (1869), Basilea (1870-1883) e Gottinga.
Traduttore esperto dall'anglosassone [...] (Beowulf, 1863), e anticotedesco (Heliand, 1866; Ruodlieb, 1897; Altdeutsch-lateinische Spielmannsgedichte des 10. Jahrhunderts, 1900), il H. si distinse soprattutto per i suoi lavori sul lessico tedesco, sia collaborando al grande dizionario dei ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) ai suoi abitanti, antichi (i Sàssoni,...