Dal punto di vista sociologico, il nome di classe serve in generale a indicare un gruppo d'individui la cui unità non è data (o non è necessario sia data) da ragioni di stirpe, di sede o di religione, [...] esercito romano. In realtà le tre prime classi rappresentano per il loro armamento la fanteria di linea della più antica falange romana e le sessanta centurie di iuniores sono le sessanta centurie di fanteria pesante della legione. Né vale dire che ...
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Nel suo significato più generale il termine denota chi si leva al disopra degli altri in quanto è potente, forte, di nobile stirpe (Hesych., Gloss., s. v.). La figura dell'eroe non è propria soltanto della [...] più universale e sintetica il particolarismo dell'antica vita e dell'anticareligione) è provata la priorità del concetto dell eroi privati, come dimostrano numerose iscrizioni; nell'epoca romana, la parola eroe divenne sinonimo di defunto e ...
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FRIGIA
Giuseppe FURLANI
Guillaume DE JERPHANION
. Il nome di Frigia, il quale deriva da quello della nazione dei Φρύγες o Βρίγες, chiamati anche Ascanî, ebbe nei varî periodi della sua storia estensione [...] l'Halys e la Licaonia, a S. il Tauro.
Dell'anticareligione della Frigia non conosciamo che pochissimo e anche il poco che sappiamo in the History and Art of the Eastern Provinces of the Roman Empire, Aberdeen 1906; W. M. Calder, Monumenta Asiae ...
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Divinità dell'anticareligione greca, assai confuse e incerte così nella loro origine come negli elementi che vennero via via a modificarne l'aspetto primitivo. Il nome risale indubbiamente al semitico [...] spesso designati dai Greci come ϑεοὶ μεγάλοι, δυνατοί, ἰσχυροί, dai Romani come dii magni, potentes, valentes. Presso i Fenici i Tre erano le principali sedi della religione cabirica: Lemno, riguardata dagli antichi come la patria dei C.; Samotracia ...
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È la tendenza (da alcuni considerata connaturale all'uomo) ad attribuire figura umana specialmente agli oggetti della credenza religiosa.
Tale tendenza incomincia a manifestarsi nelle forme elementari [...] 'ellenismo in Italia, si applicò poi anche alla religioneromana.
Anche in una religione monoteistica come quella d' Israele si rilevano tracce di antropomorfismo: più numerose nelle parti più antiche della Bibbia. Se in nessun passo della Scrittura ...
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WINTERTHUR (A. T., 20-21).
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Gaston CASTELLA
Città della Svizzera, nel cantone di Zurigo, situata a 447 m. s. m. in una breve pianura tra il Lindenberg a N., [...] della città è attraversata da O. a E. dall'antica strada romana ed è circondata da grandiosi viali. Winterthur gode di a 55.000 nel 1934, per la maggior parte di religione evangelica; il rapido accrescimento della popolazione è dovuto soprattutto al ...
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Archeologo, studioso di topografia antica, nato a Prato il 18 giugno 1917, morto a Marina di Pietrasanta (Lucca) il 28 luglio 1988. Allievo di G. Lugli, dal 1961 gli successe nella cattedra di Topografia [...] primo consuntivo sulle tematiche connesse all'arrivo di culti allogeni nella religioneromana arcaica e in particolare all'assimilazione e alla rielaborazione del mito di Enea nella storiografia antica e in Virgilio (I luoghi connessi con l'arrivo di ...
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. Il 14 o 15 maggio si celebrava in Roma un rito, al quale partecipavano le vestali, i pontefici, il pretore e i cittadini; le vestali gettavano dal Ponte Sublicio, l'antichissimo ponte di legno, ventisette [...] feste religiose, cioè non erano feriae publicae. Gli antichi non intendevano più il significato di questi riti, e i riti degli Argei rimangono uno dei punti più oscuri della religioneromana primitiva.
Bibl.: W. Mannhardt, Wald- und Feldkulte, 2ª ed ...
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Storico dell'antichità, nato a Francoforte sul Meno il 6 ottobre 1898, professore di storia antica nella università di Francoforte (1938), di Halle (1942), e nella Libera Università di Berlino Ovest (1950).
Gli [...] abbondantissima, erano rivolti in origine alla storia della religioneromana (Griechische Götter im alten Rom, Giessen 1930 tardo-imperiale e dell'età della decadenza del mondo antico (Die Soldatenkaiser, Francoforte 1939; Literatur und Gesellschaft ...
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Antica divinità romana, da alcuni ritenuta di natura fluviale. Il suo culto dové appartenere allo stadio più arcaico della religioneromana, poiché ben presto si perdé quasi ogni nozione di esso, e solo [...] V, 84; VII, 45). Con Falacer si è voluto connettere il nome di Falacrinae, villaggio sabino patria di Vespasiano.
Bibl.: G. Wissowa, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, coll. 1967-68; id., Religion und Kultus der Römer, 2ª ed., Monaco 1912, p. 240. ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...