scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] radicale eversione dell’orientamento dei naturalisti, attribuendo all’anima o alla mente la priorità rispetto ai fenomeni fisici di biologia: l’osservazione sta alla base della classificazione delmondo animale, che utilizza la logica dei generi e ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] muove dalle zone più profonde e oscure della vita dell'anima e, attraverso il linguaggio, tende alle forme più alte , alla libertà universale astratta delmondo romano con la sua affermazione del diritto, fino al mondo cristiano-germanico, che pone ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] istessa; di maniera che, se lui non è la natura stessa, certo è la natura della natura, ed è l'anima dell'animadelmondo, se non è l'anima istessa" (Spaccio, 179; cfr. anche Cena, Causa, Eroici fur., ecc.). E la Natura, a sua volta non può esser ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] un epicureo o uno stoico o l'eclettico Panezio.
Platonica è la distinzione - fondamentale in P. - d'una doppia animadelmondo, però combinata, oltre che con la tavola pitagorica dei contrasti, con il dualismo delle religioni orientali, che P. studiò ...
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GUGLIELMO di Conches
Francesco Pelster
Grammatico e filosofo della scuola di Chartres, nato verso il 1080, morto verso il 1154. Insegnò fin dal 1122 a Parigi, più tardi fu alla corte del duca Goffredo [...] di Normandia, precettore del futuro re Enrico II d'Inghilterra. Platonico in filosofia, nel campo della fede aderì ai sapientia e voluntas, e considerato lo Spirito Santo come animadelmondo: ma più tardi respinse tale dottrina. Rifacendosi al Timeo ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] per mezzo dei profeti quanto per mezzo dei filosofi, e tenta di ravvicinare le Tre persone del dogma cristiano all'Uno, la Mente e l'Animadelmondodel neoplatonismo. Il travaglio di Abelrdo per conciliare la fede colla filosofia fu ben rilevato da ...
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Naturalista, psicologo e filosofo, nato il 19 aprile 1801 a Gross-Särchen (Bassa Lusazia), morto il 18 novembre 1887 a Lipsia. Dopo avere studiato medicina e fisica all'università di Lipsia ed esservi [...] l'idea, che poi divenne fondamentale per la filosofia del F., di un pampsichismo, onde il cosmo, animato in ogni sua forma, fosse la molteplice manifestazione vivente di Dio, animadelmondo. Questa idea, affermata nel Büchlein vom Leben nach dem ...
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Nato in Etruria, fu prima scolaro di un Lisimaco, poi entrò, nel 246 d. C., nella scuola di Plotino e vi rimase per 24 anni. Poco prima della morte del maestro si recò ad Apamea e dovette restarvi lungo [...] e contempla il primo. Viceversa, egli si oppone a Plotino nel problema della molteplicità delle anime singole, derivate dall'animadelmondo, sostenendone l'essenziale unità.
Il Leopardi, che aveva tradotto la Vita di Plotino di Porfirio, mise ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] l'Italia, diretto in Francia. Le affettuose accoglienze delmondo politico e intellettuale di Parigi gli resero sulle prime sulla propria), il C. muove dal dubbio gnoseologico: l'anima umana, sicut vermis in ventre hominis, qui totum ignorat hominem ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] pensiero, nella storia, nella religione e nell'arte delmondo pagano, mettendo a disposizione di tutti le fatiche colpa, ora infiammata d'amore, ora di gelosia, ora con l'animo disposto a fiducia, ora in preda alla più nera disperazione. Donna, ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...