BOTHROS (βόϑρος)
E. Lissi
Il termine indica cavità, buca, fossa scavata nella pietra (Odissea, vi, 92) o nella terra. Secondo Omero (Odissea, x, 517-520) nel b. era versata la libagione per i defunti [...] appoggiati alle pareti, diede numerosissimi frammenti di vasi (chòai) tipo Gnathia, di aröballoi, di kölikes, di olle, brocche, anfore, piatti, statuette, ossa di animali, frammenti di bronzo ed un askòs con graffita la dedica ad Hera. Nel santuario ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio II Apulia et Calabria
Ettore M. De Juliis
Regio ii apulia et calabria
Con questa denominazione viene indicata la regio II nella suddivisione augustea dell’Italia [...] Siponto (1980). Né bisogna dimenticare lo scavo subacqueo di una nave (1981-82), contenente un carico di centinaia di anfore vinarie, affondata presso le Isole Tremiti, intorno al 20 a.C. Si può chiudere questa breve rassegna delle recenti ricerche ...
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ALTO-ADRIATICA, Ceramica
B. Felletti Maj
Con questa denominazione è stato definito recentemente da alcuni studiosi un gruppo di ceramiche che presentano caratteri omogenei, diffuse fra il Piceno e la [...] di pasta vitrea, balsamarî di alabastro, collane di ambra, qualche gioiello di fattura etrusca; sono inoltre presenti grandi anfore, vasetti e piattelli non verniciati di argilla giallo-rossastra e il vasellame analogo di argilla grigia nelle povere ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (Flavia Iulia Helena)
R. Calza
Red.
Madre di Costantino; nata intorno al 250-257 d. C., probabilmente in Bitinia. Di bassa origine, concubina di Costanzo Cloro, [...] spesso riprodotte dai vedutisti e incisori, erano noti col nome di Tor Pignattara, derivato dai due strati di anfore ("pignatte") usate come materiale nella costruzione del piede della cupola, visibili per il parziale crollo di essa. Originariamente ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] di età orientalizzante in cui, alla metà del VI sec. a.C., vennero deposte offerte votive (un’oinochoe di bucchero, un’anfora da trasporto etrusca) e che nella seconda metà del IV sec. a.C., in coincidenza con la ristrutturazione del santuario, venne ...
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L'Italia preromana. I siti venetici: Adria
Antonio Corso
Adria
Città del Veneto sud-orientale (gr. Ἀδρίας, Ἀδρία; lat. Atria), oggi sulle rive del Canal Bianco, a 25 km circa dall’Adriatico.
Anticamente [...] ArchCl, 50 (1998), pp. 363-78.
Adriatico tra IV e III secolo a.C. Vasi alto-adriatici tra Piceno, Spina e Adria. Atti del Convegno di Studi (Ancona, 20-21 giugno 1997), Roma 2000.
A. Toniolo, Le anfore di Adria (IV-II secolo a.C.), Sottomarina 2000. ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] c., dove spesso si aprivano nicchie o arcosoli per accogliere sepolcri. Tombe più umili erano quelle ricavate da frammenti di anfore ravvicinati che avvolgevano il defunto, come per es. nel c. di Tarragona, frequentato fino al 5° secolo. Talora in ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] di palma (perciò la l. è erroneamente detta del tipo "a candelabro") e raramente compaiono due uccelli ai lati di un'anfora. Questo tipo è documentato soltanto in Palestina e la sua popolarità risulta talmente radicata da durare fino al principio del ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] ancora una esauriente sintesi critica anche sul piano comparativo, compaiono forme già note dalla produzione altoarcaica greca (anfore, pyxides, kölikes con anse orizzontali a nastro, sköphoi, ecc.) e, nella decorazione, ai noti motivi lineari si ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] : il motivo patetico del fanciullo che piange sull'urna infranta si vuole inserito nella figurazione di un magazzino di anfore vinarie; l'orologio solare in mezzo al monumento invece di ispirare un malinconico sentimento del tempo, farà da richiamo ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.