BOULOGNE 441, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo greco, attico; che prende nome dall'anfora panatenaica 441 di Boulogne, proveniente da Vulci e recante su un lato la figura di Atena e sull'altro la rappresentazione [...] ; era attivo nell'ultimo quarto del VI sec. a. C. Gli sono attribuite un'altra anfora panatenaica nella Collezione Hearst a San Simeon, con Atena ed un carro, e tre altre anfore: Coll. Aberdeen, n. 685, con Achille e Aiace che giocano, su un lato, ed ...
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Vaticano 265, Pittore del
Ceramografo etrusco a figure nere, che deriva il nome dall'anfora a collo distinto 265 del Vaticano. Della stessa mano deve essere un'altra anfora a collo distinto proveniente [...] a figure nere e lo stile palesa già la conoscenza di vasi del V sec. a. C.
Il Beazley avvicina a queste altre piccole anfore a collo distinto di forma insolita, non lontane da questo stile.
Bibl.: J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, pp. 16; 296 ...
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AVVOLTOIO, Pittore dell' (Vulture Painter; Geier-Maler)
L. Banti
Ceramografo attico attivo nel Protoattico Arcaico. Deve il nome agli uccelli da preda a lungo becco ricurvo e ali a linea di contorno [...] ; la sua produzione è più semplice di quella dei suoi contemporanei, ma non le è inferiore per qualità. Le due anfore di Würzburg e di Copenaghen sembrerebbero segnare la fine della sua attività (ma è difficile giudicare in un pittore che volentieri ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] polipo, ricorda i vasi di Gurnià e Palekastro, ma il polipo è rigido e le ventose non hanno il punto centrale. Un'anfora da Micene con foglie pendule e festoni; i vasi del continente con motivi marini hanno un rapporto fra i valori decorativi che non ...
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ANTIGONE (᾿Αντιγόνη, Antigñne)
C. Caprino
Figlia di Edipo e sorella di Eteocle, Polinice, Ismene. Secondo la tradizione epica la madre era Eurigania; secondo i tragici, Giocasta.
In Sofocle, A. accompagna [...] possono invece riferire con sicurezza a episodi del mito di A. la scena di due supplici rifugiate su un'ara, rappresentata da due anfore di Ruvo, di cui una nella Collez. Jatta e l'altra nell'Ermitage, e su di un cratere proveniente da Conversano ora ...
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DODWELL, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome al primo proprietario di una pyxis, la pyxis D., ora a Monaco (J 211 = SH 327). I vasi da lui dipinti appartengono al primo venticinquennio [...] , p. 45 ss., nn. 73, 74; R. Lullies, Eine Sammlung griech. Kleinkunst, Monaco 1955, tav. 13, n. 37. Si aggiunga (attribuzione Amyx) un'anfora a Béziers, un'oinochòe a Houston (Texas), n. 34-133; una pyxis a St. Louis (U. S. A.), n. 20, 174, 24; una ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] di elettro, una collana rigida d'oro dalle estremità foggiate a forma di leoni, una collana con pendagli a forma di anfora e larghi bracciali d'oro; sulla sua veste erano cucite placchette d'oro con scene diverse: figure femminili danzanti, una dea ...
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PASSAS, Pittore di
L. Banti
Ceramografo attico, la cui attività ebbe inizio nel periodo di transizione fra il Tardo Geometrico e il Protoattico (v. protoattico, vasi) e continuò nel primo venticinquennio [...] Neo Falero (Atene, Museo Nazionale) erano stati attribuiti prima al Gruppo "N". A queste anfore si aggiungono un'anfora medita della Collezione Passas ad Atene, dalla quale deriva il nome del pittore; due lebeti, uno dei quali con sostegno (lebeti ...
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SENIA
G. Novak
Località corrispondente all'odierna Senj (ital. Segna); fondata forse dai Giapidi (popolazione illirico-celtica), divenne municipio romano nel tempo di Augusto ed appartenne alla tribù [...] Dell'epoca romana sono i resti delle mura, alcuni capitelli di marmo, pochi mosaici, un altare sepolcrale, varie iscrizioni, anfore, vasetti, aghi di osso, lampade di terracotta, mattoni, vasi di pietra calcarea, lacrimatoi, numerose monete romane ed ...
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HARROW, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro la prima metà del V sec. a. C. Il nome proviene da una oinochòe conservata ad Harrow, intorno a cui è stato possibile raccogliere una [...] e caratteristiche del suo periodo. Il pittore sembra prediligere vasi di grandi dimensioni, in particolare crateri a colonnette e anfore nolane: secondo J. D. Beazley peraltro le sue espressioni più felici sarebbero da cogliere nelle oinochòai, o ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.