tegumento botanica T. dell’ovulo Involucro che avvolge la nocella; può essere semplice o doppio, e in questo secondo caso distinto in primina e secondina. Origina il t. seminale (➔ spermoderma). In alcuni [...] il t. è costituito da un epitelio epidermico, al disotto del quale si sviluppa un dermascheletro calcareo, di origine mesodermica.
Nell’anfiosso il t. conserva in un certo senso le caratteristiche di quello degli invertebrati in quanto l’epidermide è ...
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Stomaco
Daniela Caporossi
Francesco Angelico
Lo stomaco è un organo cavo posto nella parte superiore dell'addome. Occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro e costituisce un ampio [...] storia evolutiva di questo organo, la cui forma e organizzazione sono correlate al tipo di alimentazione. Nell'anfiosso, organismo filtratore privo di stomaco, le piccolissime particelle alimentari passano di continuo direttamente dalla laringe all ...
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Anatomia
C. legamentosa di Weitbrecht Benderella fibrosa tesa tra radio e ulna.
C. tendinee Gli esili tendini che uniscono le cuspidi delle valvole atrioventricolari con i muscoli papillari del cuore.
C. [...] scheletogena costituita dal mesenchima che, nei Vertebrati, dà origine alle vertebre. La c. dorsale può essere persistente (anfiosso, alcuni Vertebrati inferiori) o transitoria: in questo caso si riduce durante lo sviluppo, mentre intorno a essa si ...
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WILSON, Edmund Beecher
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Geneva nell'Illinois (Stati Uniti) il 19 ottobre 1856. Laureato in scienze naturali alla Johns Hopkins University nel 1881, fu professore [...] fornendo nuove spiegazioni intorno alla specificità di essi. Fondamentali i reperti ottenuti sulla totipotenza delle uova di Anfiosso, sullo sviluppo dei blastomeri isolati nei Nemertini, gli esperimenti sulla segmentazione delle uova di Nereis sotto ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] assai varî di struttura, si ritrovano diffusissimi nei più diversi gruppi (Flagellati, Platelminti, Anellidi, Echinodermi, Molluschi, Anfiosso) e che si devono ritenere come lo stadio di partenza per l'ulteriore processo evolutivo. Gli aspetti del ...
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UOVO (lat. ovum; fr. øuf; sp. huevo; ted. Ei; ingl. egg)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
È il gamete femminile o macrogamete, cellula quiescente di dimensioni assai considerevoli che ha in genere accumulati [...] , in scarsa quantità, sono uniformemente distribuite nel protoplasma alveolare; tali, ad es., le uova di Echinodermi, dell'Anfiosso e dei Mammiferi placentali; uova centrolecitiche dotate riccamente di tuorlo, che è localizzato al centro dell'uovo ...
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Tuba
Rosadele Cicchetti
Red
La tuba uterina, detta anche salpinge o tromba di Falloppio, è il condotto anatomico che, da ciascun lato, congiunge l'estremità laterale dell'ovaio all'angolo superiore [...] , per la protezione e il nutrimento dell'embrione che si accresce all'interno del corpo materno (v. utero). Nell'anfiosso le cellule germinali sono liberate direttamente all'esterno, nei Ciclostomi vengono riversate nel celoma e passano all'esterno ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] nella vena porta la quale si capillarizza nuovamente nel fegato. Il sistema portale epatico (già presente nell’anfiosso in cui un diverticolo ghiandolare dell’intestino corrisponde al fegato) deriva da una trasformazione delle vene onfalomesenteriche ...
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ascidie e salpe
Giuseppe M. Carpaneto
Animali con la corda dorsale
A vederli non si direbbe: questi buffi barilotti colorati, immobili, attaccati agli scogli in fondo al mare, o talvolta trasparenti [...] , il tratto chiamato faringe ha subito trasformazioni diverse a seconda dello stile di vita dell'animale: fessure branchiali nell'anfiosso, nei pesci e negli embrioni di tutti i Vertebrati; fori nelle lamprede; un tubo che si ramifica (trachea) per ...
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neurotrofine
Fattori proteici che regolano la crescita, la sopravvivenza e la morfologia delle popolazioni di neuroni, durante lo sviluppo e nel cervello adulto; le n. sono inoltre in grado di influenzare [...] in tutte le specie di vertebrati (per es. le NT-6 e NT-7 nei pesci), in altri deuterostomi (come nell’anfiosso, nel verme Saccoglossus kowalevskii e nel riccio di mare) e, recentemente, anche in protostomi (DNT1 e DNT2 in Drosophila melanogaster). In ...
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anfiosso
anfïòsso s. m. [lat. scient. Amphioxus, comp. di amphi- «anfi-» e gr. ὀξύς «aguzzo»]. – In zoologia, cordato primitivo, considerato come progenitore dei vertebrati, tipico rappresentante dei leptocardî o acranî o cefalocordati. Nei...
isolecitico
iṡolecìtico agg. [comp. di iso- e gr. λέκιϑος «tuorlo»] (pl. m. -ci). – In embriologia (anche alecitico o oligolecitico), detto dell’uovo in cui il vitello o tuorlo è scarso e uniformemente distribuito nel protoplasma (echinodermi,...