. Nome commerciale del para-ammino-benzoato di etile, chiamato anche benzocaina o cocainolo,. che ha la formula di costituzione seguente:
È una polvere bianca, insipida, inodore: è usata come anestetico [...] locale, poco tossico, in polvere o in pomate al 5-20% ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] anche l'attività motoria e il sistema nervoso autonomo. Si deve a K. Koller, nel 1884, la scoperta del primo anestetico locale, la cocaina, utilizzata per la c. oftalmica. Tuttavia gli effetti tossici e la possibilità di dipendenza hanno portato all ...
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infiltrazione
Pratica terapeutica consistente nell’inoculazione di sostanze rivolte ad agire localmente. Largamente usate sono le i. di anestetici locali, per piccoli interventi chirurgici o, a scopo [...] antalgico, in una determinata zona dell’apparato locomotore. L’i. di anestetico si può compiere anche per indurre il blocco della conduzione nervosa (anestesia tronculare per estrazioni dentarie, blocco novocainico del ganglio stellato, ecc.). Altri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ricerca scientifica estende enormemente le possibilità di trattare il dolore e ricorrere [...] Simpson (1811-1870) e dal medico ed epidemiologo inglese John Snow (1813-1858).
La prima vera novità nel campo dei gas anestetici è il ciclopropano. Gli studi su questo nuovo agente inalante hanno inizio nel 1929, quando George H. Lucas e Velyien E ...
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procaina
Farmaco ad azione anestetica locale, derivato dell’acido para-amino-benzoico, e chiamato anche novocaina. Il primo di questa classe a essere stato sintetizzato e introdotto nell’uso nel 1905, [...] attualmente è impiegato solo nell’anestesia locale per infiltrazione. Ha bassa potenza, lenta insorgenza dell’effetto anestetico e breve durata d’azione. La penicillina di p. è usata come antibiotico ad azione prolungata, perché la p., oltre a ...
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cocaina
Principale alcaloide contenuto nelle foglie di Erythroxylon coca; si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca, di sapore amaro, solubile in alcol, etere, [...] per la prima volta da E. Niemann nel 1860, la c., o il suo cloridrato, in passato veniva usata come anestetico locale, specialmente in oculistica e in odontoiatria; attualmente vengono impiegati prodotti sintetici meno tossici, come la novocaina ...
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etere
Composto chimico organico, di formula generale R−O−R, con R radicale idrocarburico. Gli e. sono nominati facendo seguire o precedere il termine e. dal nome del radicale o dei radicali idrocarburici: [...] . Gli e. sono impiegati come solventi, anestetici, plastificanti, fumiganti. E. etilico: composto chimico utilizzato in passato come anestetico per via inalatoria; è stato sostituito da altri farmaci anestetici perché è dotato di effetti tossici ed è ...
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È il monocloroetano (C2 H5 Cl), liquido incoloro, dolciastro, d'odore etereo, della densità, a 00, di 0,9214, poco solubile in acqua, moltissimo in alcool e nell'etere, bolle a 12-12°,5; è infiammabile, [...] , acido cloridrico e anidride carbonica. È poco tossico; è un anestetico locale perfrigerante assai adoperato per interventi chirurgici assai brevi; è adoperato anche come anestetico generale; ha azione assai rapida, ma della durata di pochi minuti ...
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morfina
Paolo Tucci
Alcaloide isolato (sin dal 1806) dall’oppio. La m. è utilizzata prevalentemente come analgesico nel dolore da moderato a severo associato a diverse patologie, come coadiuvante dell’anestesia [...] . Nelle tecniche di analgesia spinale, epidurale, o combinata spinale-epidurale, viene somministrata insieme a un anestetico locale. Solitamente non è efficace in quelle patologie dolorose causate da degenerazione dei nervi periferici (dolore ...
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IONNESCO, Thomas
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato a Ploeşti (Romania) il 13 settembre 1860, morto il 28 marzo 1926 a Bucarest. Studiò a Bucarest e si perfezionò per molti anni a Parigi; insegnò dal [...] molto alte (dorsali, cervicali e occipito-atlantoidee). Fu uno dei primi a consigliare l'aggiunta di sostanze all'anestetico, destinate a combattere l'ipotensione, e specialmente la stricnina. È stato uno dei pionieri della chirurgia del dolore ...
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anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...