Pioniere dell'aeronautica, nato a Verona il 13 marzo 1888. Entrò nel Genio navale nel 1910; destinato nel 1913 all'Arsenale di Venezia, reparto aviazione, si dedicò a ricerche e progetti svariati; la sua [...] grossi idrovolanti di quel tempo (1915). All'entrata in guerra dell'Italia il B., valoroso aviatore oltre che tecnico geniale Ebbe grande parte nella trasformazione dell'isola di Sant'Andrea in un formidabile centro di attività quando, trasferitevi ...
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Pittore, nato il 30 aprile 1835 a Ederhof presso Stronach (Tirolo), morto a Monaco nel 1921. Nel 1860 andò a Monaco e ivi conobbe il Piloty, nel cui studio entrò nel 1864; visse poi sempre in questa città, [...] sempre più superficiale. I suoi quadri relativi alla guerra di liberazione dei Tirolesi ebbero larghissima notorieta. Ricordiamo del vincitore (1876; Galleria nazionale a Berlino) e Andrea Hofer condotto al patibolo (1878; museo di Königsberg). ...
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. Famiglia patrizia pisana, conti, cavalieri di S. Stefano. Antonio priore nel 1461 già risiede nel gotico palazzo di Lungarno; Mariano nella guerra del 1497 comandante della Torre del Parlascio; Pietro [...] 1782 a Gran Tesoriere dell'Ordine di S. Stefano; Andrea nel 1815 per amore di libertà soffrì persecuzioni e carcere Marcello Teresa, nato il 14 aprile 1894, partecipò alla prima guerra mondiale e fu ferito nel 1916 a Gorizia, ingegnere costruttore di ...
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TRON
Mario BRUNETTI
. Famiglia patrizia veneziana che il Barbaro e altri genealogisti dicono oriunda di Ancona (altri di Mazzorbo), e alla quale attribuiscono la fondazione della chiesa di San Boldo. [...] II; Francesco, di Alvise, primo provveditore a Gradisca (1481), provveditore in campo durante la guerra di Ferrara (1483-84), umanista; ma soprattutto Andrea, di Nicolò (1712-1785) cavaliere e procuratore di San Marco, marito di Caterina Dolfin ...
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TILDY, Zoltán
Rodolfo MOSCA
Uomo politico ungherese, nato a Losonc (Lučenec) il 18 novembre 1889. Professore di scuola media e pastore protestante, prese parte attiva alla vita politica del paese dopo [...] la prima Guerra mondiale. Nel 1930 riorganizzò il Partito dei piccoli proprietarî, e cominciò a pubblicare il giornale Magyar Föld (Terra d'Ungheria). Eletto deputato nel 1936, guidò in parlamento, insieme con Andrea Bajcsy-Zsilinszky, la coraggiosa ...
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Palatino del regno d'Ungheria, morto il 18 marzo 1321. Principe d'una buona parte del regno, Matteo vi esercitava di fatto poteri regali ed era circondato da una corte sfarzosa. Per la sua ambizione sfrenata [...] III, che non poté domarlo. Dopo la morte di Andrea III (14 gennaio 1301), egli riconobbe la signoria di Venceslao, da cui ebbe in nel suo territorio e l'anno dopo il re gli mosse guerra e il legato pontificio lo scomunicò. Anche stavolta il ribelle ...
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. Famiglia triestina, le cui origini risalgono al secolo XIII e forse al XII. Ebbe notevolissima parte nella vita comunale, specialmente durante il XIV e il XV secolo. Dei suoi membri, sono più degni di [...] uffici politici, e che fu più volte commissario di guerra nel Friuli (1509-1518); Giovanni, rettore delle arti Bologna, ricordato da un'iscrizione di quell'Archiginnasio; Giuseppe Andrea (1726-1797), nel mondo dell'Arcadia Orniteo Lusitano, autore ...
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GRITTI
Roberto Cessi
. Famiglia veneziana, di cui è dubbio se discenda da stirpe dei primi immigrati o prevenga da Candia. Comunque, nel sec. XIII è segnalata nelle cariche dello stato, che ormai si [...] ; e se per lungo tempo non esce dalla mediocrità, il nome ricorre con sufficiente frequenza. Più brillanti sono le figure di Michele e di Andrea nelle guerre viscontee della prima metà del sec. XV, ma soprattutto quella di Triadano, generale nella ...
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Erudito e poeta, nato a Firenze nel 1473, morto ivi nel 1548. Insegnò il greco nello Studio fiorentino, fino a che, nel 1502, una malattia di occhi lo costrinse a ritirarsi dalla cattedra. È autore di [...] , le tristi condizioni dei suoi tempi. Chiude la raccolta un poemetto in esametri, in tre libri, Aeluromiomachia, in cui racconta, la guerra dei gatti con i topi.
Bibl.: W. Rüdiger, A. D. aus Florenz, Halle 1897; G. Bottiglioni, La lirica latina, ecc ...
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Autore drammatico, nato a Modena verso il 1820, morto a Milano nel 1868. Emigrato in Piemonte, partecipò nel 1848 alla guerra per l'indipendenza. Dedicatosi al teatro, seguì la moda dei drammi alla francese [...] (cfr. Il segretario Morville, d'intreccio romanzesco); ma poi se ne distaccò risolutamente, e, con un'arguta parodia, I drammi francesi, ovvero la bara, il veleno, il disonore, la maschera, la pazzia e ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...