Nacque l'11 luglio 1657, secondogenito dell'elettore Federico Guglielmo di Brandeburgo e di Luisa Enrichetta di Orange. Era molto dissimile dal suo grande padre: di fisico debole, era privo di energia [...] l'incoronazione, con grande fasto, il 18 gennaio 1701. Nella guerra il nuovo re andò anche più in là degli obblighi assunti, e abbellita, specie dalle produzioni dello scultore di corte, Andrea Schlüter, fra le quali sono in prima linea l'arsenale ...
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Nata nel 1372 nel castello di Tenda, da Pietro Balbo Lascaris, conte di Ventimiglia e signore di Tenda e, probabilmente, da Margherita del Carretto, dei marchesi del Finale, circa il 1398 andò sposa al [...] nel tempo stesso coraggiosa fino a seguire il marito nei pericoli della guerra, ne fu molto amata, ed ebbe su di lui grande favorevoli alla sventurata; ma fonte più importante è Andrea Biglia, più indipendente del Decembrio e quasi testimonio ...
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. Famiglia veneziana, una delle più remote del patriziato veneziano, di cui si hanno notizie sicure fino dal sec. XI: essa appartiene a quel nucleo del patriziato mercantile che contribuì all'espansione [...] .
Un secolo dopo doveva invece toccare proprio ad un C., Andrea, figlio di Marino, l'onore di assistere alla tragica conclusione -15 gennaio 1684), chiamato a rimarginare le ferite della guerra di Candia, che aveva dissanguato l'erario ed estenuato l ...
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Nato a Sutri (Roma) intorno al 1517, discendente forse dalla famiglia dei conti dell'Anguillara (v.), attese in Roma allo studio del diritto e vi conseguì il grado accademico, di cui non pare in seguito [...] . Raramente è ispirato da più nobil soggetto come nella canzone a Massimiliano imperatore eletto nel 1564, per esortarlo a muovere guerra ai Turchi, o in quella in cui celebra la vittoria di Lepanto; e non sono senza qualche pregio di vivacità ...
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Cittadina di 2126 ab. nella provincia di Trento, posta a 91 m. s. m. sulla destra del Sarca, nel fertile piano alluvionale, tutto a gelsi, viti e olivi, che si stende a N. del Benaco, da cui la città dista [...] . I gravi danni subiti dalla città durante la guerra mondiale sono già quasi completamente riparati.
Dai ruderi ancone del '400 e nelle pale del '500 trionfa la scuola veronese. Nel convento delle Grazie vi è un altare marmoreo del padre Andrea Pozzo. ...
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Nacque nel 1572 dal principe Cristoforo Báthory. A nove anni, rimasto orfano di padre, fu assunto al principato di Transilvania. Per desiderio dello zio Stefano Báthory, re di Polonia, dapprima gli stette [...] i beni. Il parlamento transilvano, terrorizzato, votò la guerra contro i Musulmani. Una deputazione si recò a Praga da contrattare. Così in uno stesso tempo si ebbero in Transilvania Andrea Báthory e i due rappresentanti di Rodolfo, Basta, capitano ...
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Famiglia dell'Italia meridionale, che nei secoli XI-XV ebbe, soprattutto nella Sicilia, vasti feudi e larga rinomanza; pare che si ricolleghi, per il cognome e lo stemma comune, ai Clermont di Francia. [...] , non vide la riscossa dell'isola. Ne assunse il compito Andrea ma, impari ad esso, lasciò la testa sotto la mannaia il e deluso, esulò nel 1397, forse a Gaeta.
Bibl.: M. Amari, La guerra del Vespro Siciliano, 9ª ed., Milano 1886, passim; S. V. Bozzo ...
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Celebre famiglia veneziana, che diede tre dogi alla Repubblica. Primo fu Vitale il quale ascese al supremo potere nel 1084 (o 1085), vinse i Normanni di Roberto Guiscardo tra Corfù e Butrinto, e ottenne [...] suoi titoli quello di duca di Croazia; ma poco dopo la guerra riarse, e questa volta il doge veneziano cadde sul campo di Marino, eletto doge l'11 settembre 1354, in sostituzione di Andrea Dandolo morto pochi giorni innanzi. Marino, nato nel 1274, ...
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Cittadina del Piemonte, in provincia di Cuneo, situata a 280 m. s. m. sopra un pianalto che domina la vallata del Tanaro, il quale scorre nella sottostante pianura di Pollenzo. Il comune aveva 17.093 ab. [...] disegnata dal Vittone (sec. XVIII), la chiesa di S. Andrea con un fonte battesimale di marmo del sec. XV, la successivamente sottoposta agli Angioini, ai Visconti, agli Orléans. Nelle guerre tra Spagnoli e Francesi in Piemonte nella prima metà del ...
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MARMORE, Cascata delle (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
È il nome di una celebre cascata dell'Italia centrale, formata dal fiume Velino che si getta nel Nera (Tevere), precipitando da un gradino [...] cosiddetto taglio diagonale di Pio VI, eseguito dall'architetto Andrea Vici. La portata media del Velino sulla cascata ammontava, dalle costruzioni eseguite a scopo industriale. Dopo la guerra mondiale, una grandiosa opera consistente nello scavo di ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...