I cento volumi del Dizionario biografico
Raffaele Romanelli
Con il centesimo volume giunge a compimento l’elenco alfabetico che era stato fin dall’inizio previsto per la pubblicazione del Dizionario [...] contribuendo alla sua storia.
E dove tracciare i confini di genere? Nel Ciclo degli uomini e donne illustri di AndreadelCastagno gli uomini sono potenti fiorentini, le donne personaggi biblici. Dove sono le fiorentine illustri? Per secoli, e ancora ...
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VIVARINI, Antonio
Gianmarco Russo
– Nacque, in data imprecisata, da un Michele di Antonio vetraio già documentato in quanto tale nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), mentre è ignoto il nome della [...] Rosario nella cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria, sotto le figure sgualcite delle vele e del sottarco firmate da AndreadelCastagno e Francesco da Faenza (Aikema, 2000). Sui due altari minori, le epigrafi originali tramandano, oltre alle firme ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] per mettere mano ai due grandi affreschi di Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino, opere famose di Paolo Uccello e AndreadelCastagno (Dalli Regoli, 1966, p. 96).
I fatti nuovi che si affacciarono sul panorama artistico fiorentino tra il primo e il ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] quasi come istintivo e dolente commiato, una Deposizione dalla croce composta quanto tragica, memore degli amati Giotto, Masaccio e AndreadelCastagno (Cardellini Signorini, 1978, p. 219, n. 270).
Sempre nel 1936, in ottobre, si recò a Ostia con il ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] modo sistematico dal 1901, su The Burlington Magazine, con contributi sull'arte di Paolo Uccello, AndreadelCastagno, Benozzo Gozzoli, Iacopo del Sellaio, Leonardo da Vinci, Piero di Cosimo e, ovviamente, Sandro Botticelli. Il perfezionismo proprio ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] e Brunelleschi, contatto che si sarebbe rinnovato più tardi con Donatello a Padova e con AndreadelCastagno a Venezia. Proprio nei due libri di schizzi del B. (British Museum e Louvre) si manifesta l'influenza fiorentinà, che in lui si congiunse ...
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iconografia
Anna Maria Francini Ciaranfi
La grandezza di D. s'impose così impetuosamente da portare fin nei contemporanei un interesse vivissimo anche su quella che era stata la sua persona. L'i. dantesca [...] sono i più belli, immagini di un'emozione intensa - ripeta i noti lineamenti del poeta. Di scarsa tipizzazione è il D. di Giusto di Gand, già nel fra le più alte ideate per il poeta. AndreadelCastagno (c. 1450), nel notissimo affresco già nella ...
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MAURUZZI, Niccolo
Elvira Vittozzi
MAURUZZI (Mauruzi), Niccolò (Niccolò da Tolentino, il Tolentino). – Figlio di Giovanni, condottiero, nacque con ogni probabilità a Tolentino nell’ultimo quarto del [...] meriti ricevette in feudo il castello della Stacciola e molte terre del circondario di Chieri.
Nel 1417 fu per qualche mese al del Fiore, dove i Fiorentini fecero eseguire da AndreadelCastagno (Andrea di Bartolo) il monumentale ritratto equestre del ...
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NERI di Bicci
Daniele Rivoletti
NERI di Bicci. – Nacque, probabilmente a Firenze, da Bicci di Lorenzo e da Benedetta di Amato Amati tra il 1418 e il 1420 (le date si ricavano dalle portate al catasto [...] ove i modelli lippeschi sono trasposti attraverso una linea grafica deformante, quasi caricaturale, forse memore di AndreadelCastagno.
L’allargamento del raggio di affari lo spinse ad affittare una seconda bottega di pittura, in via di Porta Rossa ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] (1937), pp. 1-13; R. W. Kennedy, Alesso Baldovinetti..., New Haven 1938, pp. 3-20; M. Salmi, Paolo Uccello, AndreadelCastagno, D. Veneziano, Milano 1938, pp. 77-99; H. Bodiner, Eine Hochzeitstruhe des D. Veneziano, Zurich 1950; J. Pope Hennessy ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, in quasi tutti i suoi significati. 1....