Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] dello zagial (aaaz az, bbbz bz ecc.), insieme con altre forme più complesse, si trova nel canzoniere del poeta arabo-andaluso Ibn Quzmān ma è possibile rintracciarne sporadici esempi anche in poeti arabi più antichi (fin nel 9° sec.), tanto che si ...
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Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] quelli di Cordova e di Siviglia), gli equini (celebri i cavalli, di tipo arabo, di Jaén; Cordova e Siviglia) e le capre. L'Andalusia è pure ben fornita di minerali utili, alcuni dei quali, come il piombo della Sierra Morena e di Almería e il rame di ...
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Poeta spagnolo, nato a Siviglia poco prima del 1520, e morto nel 1557. Abbandonò giovanissimo la Spagna per militare con Carlo V in Italia e in Germania. Verso il 1542 era a Trento, ove godé la protezione [...] infertagli per errore.
L'amore è il soggetto della maggior parte delle sue liriche. Con il nome arcadico di Vandalio (cioè l'Andaluso), cantò i suoi amori per Amaríllida e per Dórida. Le sue opere, raccolte per la prima volta nel 1895, comprendono ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] S. Salvador e S. Martin di Teruel, 13° e 14° sec.; torri di S. Maria a Tauste, S. Pablo di Saragozza ecc.). Nell’Andalusia il nucleo m. segnò il corso dell’architettura sin dal 13° secolo. Una serie di chiese (S. Marco a Siviglia, S. Matteo a Carmona ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Agronomia
Mohamed El Faïz
Expiración García Sánchez
Agronomia
῾Ilm al-filāḥa: l'agronomia fra scienza, arte e mestiere
All'agronomia (dal greco agrós 'campo' [...] e per il suo influsso il grande movimento agronomico, una vera e propria 'età dell'oro' della creatività, che si sviluppò nell'Andalus tra l'XI e l'inizio del XIII secolo. Le origini di questo movimento risalgono al X sec. quando a Cordova, capitale ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] . Componenti liguri, non solo di natura lessicale, si riscontrano poi in diverse varietà di contatto: yanito (dialetto andaluso di Gibilterra), neogreco di Chios, varietà urbane della Corsica, sassarese, dialetti delle isole Capraia e Maddalena (Toso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello di Elsa Morante è un caso letterario unico nella letteratura italiana del Novecento. [...] una scelta di quanto la scrittrice ha prodotto nei decenni precedenti, il titolo viene dal racconto del 1953, Lo scialle andaluso. In un certo senso, si tratta di una nuova versione di un racconto di formazione, bloccato dall’incombere della figura ...
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Città capitale del Perù (10.390.607 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 150 m s.l.m. sul fiume Rímac. Ha clima desertico-oceanico con temperatura media annua di 19,3 °C [...] (1823) e dalle truppe cilene (1881-83) nella guerra del Pacifico.
La città conserva il carattere barocco andaluso nelle principali costruzioni: la cattedrale, ricostruita dopo il terremoto del 1746, a cinque navate, custodisce l’urna funeraria ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] che si rifà al Kitāb al-Mutawakkilī e descrive anche altri animali da caccia, in particolare, il cane. L'unico esempio di trattato andaluso sulla caccia con i rapaci sembra essere dovuto a un famoso visir, Lisān al-Dīn ibn al-Ḫaṭīb (713-776/1313-1375 ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] conosciuti allora nel mondo islamico; secondo il geografo andaluso al-Bakrī, la moschea avrebbe avuto un minareto mesopotamico, ma a un esame più attento rivela anche apporti andalusi, su uno sfondo di antiche tradizioni locali. In definitiva può ...
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andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...