Presso i Greci, l’offerta a una divinità, deposta nel suo tempio e perciò a lei sacra. Motivo dell’offerta era una vittoria (in guerra, nei giochi ecc.) o un qualche avvenimento favorevole nel quale all’offerente sembrava si dovesse riconoscere l’intervento del dio. L’a. originariamente era in natura (frutta, bestiame), ma con il tempo divenne di svariatissimi tipi: edifici, statue, armi, suppellettili ...
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(ebr. gē ben Hinnōm) Nell’apocalittica giudaica e nel Nuovo Testamento, luogo di eterna dannazione, inferno. Prende nome da una valle a SO delle porte di Gerusalemme, oggi detta Wādī er-Rabābī, che fu [...] segnata di anatema dal re Giosia per essere divenuta sede del culto di Moloch, che imponeva la pratica di bruciare in olocausto i bimbi dopo averli sgozzati. La valle fu quindi adibita a scarico dei rifiuti della città e a luogo dove gettare le ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] evidente dall'atto che il nuovo papa compì non appena consacrato: diede alle fiamme in chiesa il testo dell'anatema con cui era stato colpito Dioscoro per essersi lasciato eleggere e consacrare nonostante la designazione di Felice IV in favore ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] propria ispirazione. È un’attenzione al moderno che evita puntualmente la separatezza come la subalternità, che ignora l’anatema ma non indulge certo nel mimetismo. Sono dei grandi italiani dediti alla ricostruzione del Paese, alla riscoperta del ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] contro Roma, e la "nazione tedesca" lasciava l'università di Praga per fondare quella di Lipsia (1409). Ma l'arcivescovo colpì d'anatema H. e l'università e, con l'appoggio di Roma, condannò e bruciò (1410) i libri di Wycliffe: H. si oppose, scrisse ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] ritrattazione di B. II concluse i lavori del sinodo, che si sciolse subito dopo senza aver tuttavia revocato né l'anatema contro Dioscuro né il constitutum che l'aveva motivato: il concilio non era dunque riuscito ad eliminare le cause profonde di ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] fra libri canonici e tradizioni si rivela nella posizione assunta dal B. circa il quesito se si dovesse comminare l'anatema nei confronti di coloro che non accettassero "libros et traditiones" o unicamente di coloro che non accettassero le tradizioni ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] rinunciare all'usurpazione del regno di Lorena, e ad Incmaro di Reims di scomunicarlo se non lo avesse fatto; minacciò di anatema chi si fosse opposto alla sua volontà; non lesinò invece gli elogi a Ludovico il Germanico, che giudicava a torto alieno ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] secoli interi.
Di A. va inoltre messo in rilievo che fu il primo papa ad usare l'arma spirituale della minaccia d'anatema sul terreno politico. La usò contro Desiderio e contro Tassilone III, in entrambi i casi per una valutazione del loro agire, che ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] b) gruppi dissidenti, che si richiamano al Fratello musulmano egiziano radicale Sayyid Quṭb (impiccato nel 1966), come Takfīr wa hiǧra ("anatema e ritiro") in Egitto nel 1977, e ǧihād dal 1980-81 in Egitto e in Palestina (Gaza e Cisgiordania; col ...
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anatema
anatèma (raro anàtema) s. m. [dal lat. tardo anathēma e anathĕma, gr. ἀνάϑημα «offerta votiva», poi ἀνάϑεμα «maledizione», der. di ἀνατίϑημι «dedicare»] (pl. -i). – 1. Presso i Greci, offerta deposta nel tempio di una divinità, e costituita...
anatematismo
s. m. [dal lat. tardo anathematismus, gr. ἀναϑεματισμός]. – Formula (in partic. quella tradizionale, derivata dalla Lett. di s. Paolo ai Galati, «se alcuno dicesse ..., sia anatema») con cui l’eretico, o chi pervicacemente ripete...