GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] del padre il quale, coerente con la propria fede anarchica, volle limitare la frequenza scolastica del figlio alla quinta elementare, provvedendo personalmente alla sua ulteriore istruzione, che basò su ideali libertari (Parlato, p. 1136). Fu il ...
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Drammaturgo (Firenze 1877 - ivi 1944). Compagno di viaggi, in gioventù, di E. L. Morselli, poi giornalista e insegnante, scrisse drammi, spesso accolti da buon successo (Il solco quadrato, 1911, ma rappresentato [...] nel 1922; Giuda, 1923; Bruto, 1924; Socrate, 1927), nei quali rilesse in chiave eroica il mito, la leggenda o l'evento storico, contrapponendo l'anarchica libertà dello spirito alla ferrea razionalità della legge. ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] spagnola (verosimilmente la sua) ossessionata da una madre oppressiva e da una zia ninfomane, percorso però da una vena anarchica, rappresentata dalla figura del padre sovversivo. Ma l'alter ego di A., il piccolo Fando che in questo film rivisita ...
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LIVING THEATRE
Roberta Ascarelli
. Collettivo teatrale d'avanguardia costituito nel 1947 in America da J. Beck (New York 1925) e dalla moglie J. Malina (Kiel 1926). Nel 1951, dopo anni di difficoltà [...] totale tra teatro e rivoluzione e al rifiuto del luogo teatrale tradizionale: rivoluzione intesa però più come mistica anarchica della liberazione che come prassi politica e quindi come tendenza alla trance - attraverso catalizzatori illogici - in ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] manovre) di René Clair. Fu Buñuel, con cui P. strinse una salda amicizia basata anche su una comune concezione politica anarchica, a dare una maggiore fiducia all'attore, scegliendolo per il ruolo del sacerdote in La mort en ce jardin (1956; La ...
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Drammaturgo norvegese (Skien 1828 - Cristiania 1906). Tra i maggiori autori teatrali, ha elaborato nei suoi poderosi drammi l'idea dell'impossibilità dell'uomo di realizzare la sua aspirazione al sublime. [...] secolo progressista, e Et dukkehjem, in cui affrontò il delicato problema dell'emancipazione della donna, con spirito di anarchica intransigenza; in Gengangere ("I morti che tornano", 1881, conosciuto in Italia col titolo Spettri) non solo trasportò ...
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Antoine, André
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e regista cinematografico francese, nato a Limoges il 31 gennaio 1858 e morto a Le Pouliguen (Loire-Atlantique) il 19 ottobre 1943. Fondatore del [...] M. Bardèche e R. Brasillach. In questo film si avverte il fascino di certe atmosfere che precorrono Jean Renoir e quell'emozione anarchica che si ritrova in L'Atalante di Jean Vigo: i due barconi (l'Hirondelle e la Mésange) attraversano la Francia e ...
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CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] villani, a ben vedere, non ha prospettive di duratura consistenza, non costruisce un futuro, risolvendosi piuttosto in unn fuga anarchica che li pone al bando della società, pena la prigione. Se dunque nello Strascino, a differenza del Coltellino, e ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] spunto di esercizi di J. Chaikin) in un senso assai diverso da quello laboratoriale di Grotowski, sia per una vocazione anarchica, sia perché Beck e Malina hanno a lungo cercato la spettacolarità e il grande pubblico, sia perché il gruppo accetta ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...