CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] la causa di fondo della crisi ormai irreversibile dei partiti tradizionali, e auspicava una "larga ma non anarchica legge elettorale" (I partiti politici, Roma 1881, p. 39), che desse rappresentanza politica alle forze democratiche emergenti ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] agli interessi sforzeschi, attestò una decisa presa di distanze dagli orientamenti della feudalità meridionale più retriva e anarchica, ma anche la sostanziale estraneità dell’autore a certo radicalismo di matrice borghese come quello di Antonio ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] ginnasticato, ambiguo» (Cederna, 1971, pp. 31-33). Il tratto sul fisico era già comparso nella commedia Morte accidentale di un anarchico, scritta da Dario Fo sulla vicenda di Pinelli e messa in scena per la prima volta il 5 dicembre 1970, laddove ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...