L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] di lodare, «la parola non costretta / di quegli che non sa leggere e scrivere» (Gozzano 2008: 54). L’analfabeta si trasforma, quindi, in figura grandiosa, libera da falsi intellettualismi e portatrice di valori autentici.
Bembo, Pietro (1971), Prose ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] della scrittura, Milano 1986; R. Harris, The origin of writing, Londra 1986; A. Petrucci, Scrivere e no. Politiche della scrittura e analfabetismo nel mondo di oggi, Roma 1987; H.J. Martin, Histoire et pouvoir de l'écrit, Parigi 1988; L. Godart, L ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] le principali città del paese sono Marka, Chisimaio, e le due città del Somaliland, Hargheysa e Berbera.
Il tasso di analfabetismo è molto elevato, interessando oltre l’80% della popolazione.
La religione più diffusa è quella islamica sunnita, ma nel ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] legati, di alfabetizzazione e di italianizzazione hanno però un retroterra storico consistente (cfr. Bartoli Langeli 2000; ➔ analfabetismo e alfabetizzazione) ed esempi di testi di scriventi semicolti assimilabili all’italiano popolare, sia per le ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] su di esse. Temi come l’assetto demografico delle diverse aree del paese, l’urbanesimo, le migrazioni interne, l’analfabetismo e il livello di scolarità, il diffondersi dei mezzi di comunicazione di massa, ecc. furono proposti all’attenzione degli ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] riguarda le zone urbane e quelle agricole, sia per quel che riguarda il Nord e il Sud: nel 1951 la percentuale degli analfabeti nei capoluoghi di provincia è del 7,46%, quella delle zone agricole del 18,17%; quella della Calabria è del 32%, quella ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] ai modi di apprendimento dell’italiano scritto. L’alfabetizzazione si sviluppò in modo variegato nelle varie aree (➔ analfabetismo e alfabetizzazione): nelle zone più soggette a flussi migratori si registrava un maggiore bisogno di scrittura per ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] -ista;
(b) un secondo grande gruppo è costituito dalla denominazione di fenomeni che hanno rilevanza sociale: analfabetismo, cannibalismo, clientelismo, escursionismo, nomadismo, nudismo;
(c) il terzo gruppo è formato da nomi di ambito medico ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] religiosi e di privati, realizzate a partire dalla fine del 19° sec. per diffondere l’istruzione elementare e combattere l’analfabetismo diffuso fra gli adulti, la scuola p. è stata istituita in Italia con d. legisl. del capo provvisorio dello Stato ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] . L’emigrazione fu così uno dei fattori cruciali nell’italianizzazione in Italia e fuori, favorendo la diminuzione dell’analfabetismo (De Mauro 1963: 61-63). L’evoluzione più recente dei mezzi di comunicazione a distanza (TV satellitari, telefoni ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...