Nella sessuologia psicanalitica, si dice delle fasi infantili della sessualità (orale, anale, uretrale). Componenti p. si ritrovano in forma attenuata nella sessualità adulta normale, in forma eccessiva [...] o esclusiva nelle perversioni, in forma mascherata e rimossa nelle nevrosi ...
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uretrale, fase In psicanalisi, fase di sviluppo psicosessuale, localizzabile evolutivamente tra la fase anale e quella genitale. È contrassegnata dall’interesse per i fenomeni della minzione, e dagli [...] eventuali conflitti relativi. I fenomeni sono connessi con gli atteggiamenti narcisistico-esibizionistici e con l’ambizione ...
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In psichiatria, p. endogena è la spinta che deriva da un qualsiasi fenomeno e meccanismo psichico (per es., affettivo o istintivo), indipendentemente da ogni sollecitazione esteriore.
In psicanalisi, il [...] strutture corporee (particolarmente approfondito è stato lo studio delle fonti pulsionali erogene, a punto di partenza orale, anale, fallico, clitorideo ecc.). Nella prima formulazione (1905) della teoria delle pulsioni, Freud distinse due gruppi di ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] a un certo tipo di esteriorizzazione, l’acting-out, che può comportare anche manifestazioni di aggressività. Ciò permette all’analista di rendersi conto della struttura della nevrosi e permette al paziente di rendersi conto, mediante l’aiuto dell ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] difende con la rimozione o altro meccanismo). La forma della nevrosi dipende dal luogo o livello di f. degli impulsi: così la f. agli oggetti infantili della ‘fase fallica’ predispone all’isterismo, la f. alla ‘fase anale’ alla nevrosi ossessiva ecc. ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] , rileva: un sadismo orale, connesso alla funzione fantasticata della bocca e dei denti di mordere e lacerare; un sadismo anale, che si esplica con fantasie di controllo, di ritenzione e coercizione; infine, un sadismo fallico, legato a un vissuto ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] colpisce il rapporto più precoce, quello con la madre. [...] Ritengo che l'invidia sia l'espressione sadico-orale e sadico-anale di impulsi distruttivi, che essa entri in azione fin dalla nascita e abbia una base costituzionale" (v. Klein, 1957; tr ...
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Comportamento innato proprio di una specie animale, che si svolge secondo una determinata sequenza temporale ed è sempre rivolto a una precisa finalità. L’i. provoca negli animali e nell’uomo risposte [...] individuale e collettiva.
Si distinguono (K. Abraham) varie fasi di sviluppo degli i., contrassegnati dalla particolare importanza che vi assume una data zona o funzione corporea: fase orale nel primo anno di vita; poi fase anale, fallica ecc. ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] spingerlo fuori e nasconderlo alla vista stessa. Ed è proprio nel momento dell'espulsione che, tramite la sollecitazione delle mucose anali, la libido si trasforma in piacere. Un piacere che viene negato insieme al suo intollerabile oggetto. Poiché l ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] dall’esercizio di una funzione biologica (per es. nutrizione). In questo senso gli psicoanalisti parlano di s. orale, anale ecc. Nel ‘manifesto’ della s. psicoanalitica (Tre saggi sulla teoria sessuale, 1905), S. Freud fa precedere, provocatoriamente ...
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anale
agg. [der. di ano]. – 1. Dell’ano, soprattutto in locuzioni dell’anatomia e patologia: apertura, orifizio a.; canale a., la porzione terminale dell’intestino retto; sfintere a., l’apparato muscolare dell’ano; emorroidi, fistole, ragadi...
analista
s. m. e f. [der. di analisi] (pl. m. -i). – In generale, chi compie analisi, per professione o per studio. In partic.: 1. Chi fa analisi chimiche, in un’industria di prodotti chimici o di altri prodotti industriali, oppure in gabinetti...