Biochimica
Nome dei composti capaci di fissare un raggruppamento chimico che viene trasferito con reazione enzimatica da una molecola all’altra. In senso restrittivo si riferisce ai composti che funzionano [...] . terminale di idrogeno più diffuso in natura è l’ossigeno: assieme ad alcuni substrati che hanno le funzioni dell’ossigeno in anaerobiosi, costituisce un a. definitivo. Altri a. comuni sono coenzimi: il NAD (nicotinamideadenindinucleotide) e il NADP ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] glucosio, con conseguente produzione di acido lattico: a tale fenomeno egli diede il nome di glicolisi, distinguendone una forma anaerobica che si svolge in ambiente privo di ossigeno e una aerobica che si svolge in presenza di ossigeno. Nel processo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] che alla biochimica ha dato un contributo fondamentale attraverso la nozione della 'vita senza aria' o fermentazione anaerobica, autore nel 1848 di una scoperta fondamentale per la chimica riguardante la dissimmetria molecolare dei prodotti organici ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] è il risultato di due fattori: l'ossidazione aerobica non ha solo più energia a disposizione, ma è anche più efficiente della glicolisi anaerobica. Nel ciclo di Krebs l'acido piruvico è ossidato dando 3 moli di CO2 e 5 moli di composti ridotti da due ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] popolazioni rinvenute in prossimità di sorgenti termali nel Mar Mediterraneo, dove l'elevata temperatura, l'acidità e l'anaerobiosi riproducono le condizioni ambientali primitive.
Un passo importante nell'evoluzione della b. è stata la genesi del ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] Il ciclo dello z. si può così riassumere: i solfati vengono ridotti a H2S da Batteri della specie Desulfovibrio desulfuricans, in anaerobiosi e in presenza di sostanze organiche o di idrogeno. Questo genere ha forme marine e di acqua dolce ed è assai ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] isolare con successo il DNA. L'alta percentuale di calcio, magnesio, carbonati, solfiti e solfati, nonché l'ambiente anaerobio, hanno ritardato la decomposizione dei tessuti biologici e la crescita di microrganismi. Gli autori ritengono che il DNA ...
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anaerobiosi
anaerobïòṡi s. f. [comp. di an- priv., aero- e -biosi]. – In biologia, processo di ricambio energetico proprio degli organismi che vivono in assoluta assenza di ossigeno molecolare. Con riferimento a organismi pluricellulari, e...
anaerobico
anaeròbico agg. [tratto da anaerobiosi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’anaerobiosi: processi chimici a.; glicolisi anaerobica. In partic., con riferimento agli organismi pluricellulari, detto di processo biochimico o di attività...