Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] ; D.O. Edzard, Die "Zweite Zwischenzeit" Babyloniens, Wiesbaden 1957; I.J. Gelb, La lingua degli Amoriti, in Rendiconti dell'Accademia nazionale dei Lincei, serie 8ª, XIII (1958), pp. 143-64; S. Moscati, La questione degli Amorrei, ibid., pp. 356-65. ...
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Nome ebraico di Dio. La forma del nome, che dagli Ebrei non è pronunciato, è nota da adattamenti greci (’Ιαουαί presso Clemente Alessandrino, ’Ιαβέ presso Teodoreto). La scrittura consonantica Yhw, Yh, [...] di un possibile etimo, legato all’esistere o al far esistere. Il nome Y. sembra attestato anche nei testi di Ugarit e nei nomi propri amorrei, e da ultimo compare nei testi di Ebla del 3° millennio a.C.
La forma Yehōwah, di cui l’italiano Geova è un ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] . Il semitico di nord-ovest compare nella regione siro-palestinese nel 3° millennio a.C. e si suddivide in eblaita, amorreo, ugaritico, fenicio, ebraico, aramaico. Tra queste lingue la massima espansione è raggiunta dall’aramaico, che nel corso del 1 ...
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