. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] malattie, cosicché sulla terra il toro non copre più la vacca e l'amore cessa tra gli uomini. Samas ne è allarmato e racconta il suo visione del complesso, e questo si constata anche nell'architettura, così per contro egli indugiava nell'amorosa ...
Leggi Tutto
PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
*
Lucio [...] Castiglia, nel bel mezzo della guerra civile provocata dagli amori scandalosi della regina Giovanna, sorella del re portoghese, con luce del suo spirito satirico e d'una superiore visione europea. La sua carriera letteraria segue un ritmo ascendente ...
Leggi Tutto
GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] raccolte dei Vangeli, ma ricordato da Paolo in Atti, XX, 35. L'amore si deve estendere ai nemici: "fate del bene a coloro che vi odiano..." l'intelligenza, il che si ottiene a mezzo della visione intuitiva di Dio. Un'anima che ha ricevuto il massimo ...
Leggi Tutto
. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] . modenesi e parmensi, VII (1874), p. 123 segg.; L. Frati, Giochi e amori alla corte d'Isabella d'Este, in Arch. stor. lombardo, XXV (1898), pp. di azione popolare, di terzi beneficiarî, ecc. Una visione più serena ha dimostrato invece che non vi ha ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] pure la prima moglie Albiera Amadori che dovette essere l'aia amorosa di L. Il giovanetto aveva 17 anni e giungeva nella città
Tutto il manoscritto D è dedicato alla teoria della visione semplice, binoculare, spettroscopica, alla teoria delle ombre.
...
Leggi Tutto
SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] comunicazione col mondo esterno e con la natura, alla cui visione l'edificio dovrebbe essere aperto da ogni parte, la di meriti realmente distinti, per intelligenza, per condotta, per amore allo studio, per qualità militari (morali e fisiche) ...
Leggi Tutto
OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] a questo proposito che per ritrovare esempi di tale chiarezza di visione bisogna saltare dall'Orfeo del 1607 a quello del 1762 ( chi conosca l'autore dell'Arianna, dei Madrigali guerrieri ed amorosi e del duetto Ulisse-Telemaco nel Ritorno) e tutti li ...
Leggi Tutto
A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] der germanischen Altertumskunde di J. Hoops, 1911-19, e una visione complessiva nella Deutsche Altertumskunde di F. Kauffmann, 1913-23: ci de Trobar di J. de Foixà, 1286; fino alle Leys d'Amor di G. Molinier (v. gai saber).
Ma, con il progressivo ...
Leggi Tutto
SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] dei figli, se lo proponevano anche le raccolte di emblemi d'amore diffuse allora tra le alte classi, per es. gli Amorum e gravità commiste, un tono di perdono. Essi hanno raggiunto una visione del mondo che si esprime in termini d'ordine e d'armonia ...
Leggi Tutto
GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] in Architectural Review, 1107 (1989); Charles Prince of Wales, A vision of Britain, Londra 1989; Prince Charles and the architectural Debate, in un college inglese, e The go-between (Messaggero d'amore, 1971).
Ed è ancora a Losey che si devono alcuni ...
Leggi Tutto
visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...