Fulgenzio, Fabio Planciade
Ubaldo Pizzani
Sotto questo nome ci sono giunte tre operette: i Mythologiarum libri tres, l'Expositio virgilianae continentiae e l'Expositio sermonum antiquorum. Al medesimo [...] dimostrare che è a questa etade, a sua perfezione, necessario d'essere amorosa... conviensi amare li suoi maggiori, da li quali ha ricevuto ed essere e in mille forme diverse.
Del resto la visione dantesca del mondo e delle lettere classihe presenta ...
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Io son venuto al punto de la rota
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime C) è costituita di cinque stanze e di un congedo regolare che riprende lo schema della sirima. La struttura metrica della [...] cambia nella vita del poeta, neppure di un solo pensiero d'amore si alleggerisce la sua mente, tenacemente presa da un'immagine di con variazioni nell'interno per tutta la canzone con una visione cosmica della natura che discende, come ha rilevato il ...
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The Merry Widow
Rinaldo Censi
(USA 1924-25, 1925, La vedova allegra, bianco e nero/colorato, 121m a 22 fps); regia: Erich von Stroheim; produzione: MGM; soggetto: dall'operetta Die lustige Witwe di [...] ereditario Mirko, Sally si trova dunque al centro di una disputa amorosa che ha il suo apice al François, una casa di appuntamenti si pone allora come punctum, l'affiorare di qualcosa nella visione (e nella messa in scena). Il particolare equilibra la ...
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salute (saluta; saluto)
Alessandro Niccoli
È una delle parole chiave del lessico dantesco, con 56 occorrenze complessive, variamente distribuite (Rime 8; Rime dubbie 1; Vita Nuova 17, di cui 5 nella [...] sé perfetta, / ma esse insieme con la lor salute. E così Cv III Amor che ne la mente 31, IV Le dolci rime 106, ripreso in XIX 8 raggiunge il proprio fine e la compiuta beatitudine solo nella piena visione di Dio, che è quindi l'ultima salute (Pd XXII ...
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The Four Horsemen of the Apocalypse
Paola Cristalli
(USA 1921, I quattro cavalieri dell'Apocalisse, bianco e nero, 133m a 22 fps); regia: Rex Ingram; produzione: Rex Ingram per Metro Pictures; soggetto: [...] Laurier, moglie d'un avvocato; scoperto con scandalo l'amore clandestino, già i Laurier pensano al divorzio, quando un buon risultato anche nel grande spettacolo macabro della visione apocalittica, tra un Dürer hollywoodiano e un Medioevo prossimo ...
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Gilda
Michele Fadda
(USA 1946, bianco e nero, 110m); regia: Charles Vidor; produzione: Virginia Van Upp per Columbia; soggetto: Jo Eisinger, dall'omonimo racconto di E.A. Ellington; sceneggiatura: Marion [...] Question (Seduzione, 1940) e prima di The Loves of Carmen (Gli amori di Carmen, 1948), Gilda è una delle pellicole di culto e dovrebbero sostenerla, spia di un disadattamento verso la 'visione' del presente, che è diretta conseguenza del problematico ...
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MARICONDA, Antonio
Carmine Boccia
– Nacque a Napoli agli inizi del XVI secolo, da Nicola.
Dubbia rimane l’origine della famiglia: forse oriunda di Gragnano, vanterebbe nel secolo XV insigni giureconsulti, [...] Croce (1892, p. 311).
Contrariamente a una diffusa visione storiografica, la vita culturale a Napoli nel periodo dell’ . Ambientata in Ancona, mette in scena la tormentata vicenda amorosa di due giovani, insidiata da vecchi, parassiti, servi e ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] suoi contemporanei, le piccole futilità eleganti alle cose serie e alle pagine coraggiose. Autore di due poemetti per nozze, la Visioneamorosa (Macerata 1782) e La Rosa (Roma 1782; questo riprodotto anche nel n. 16 dell'Antologia romana dell'anno ...
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Orbicciani, Bonagiunta
Mario Marti
Rimatore lucchese (sec. XIII); particolari difficoltà hanno dovuto affrontare gli studiosi non tanto per l'esatta identificazione dell'O. quanto per setacciare e sceverare [...] fatto che l'O. compare fra i trapassati della visione dantesca (Pg XXIV): I dati biografici così accertati condurrebbero è capace d'intuire la poetica, basata su una concezione dell'amore tanto diversa dalla sua.
Bibl.-I testi dell'O. sono raccolti ...
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Lean, David
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Croydon il 25 marzo 1908 e morto a Londra il 16 aprile 1991. Avvicinatosi al cinema a diciannove anni, L. esordì nella regia nel [...] friends (1948; Sogno d'amanti) e Madeleine (1949; L'amore segreto di Madeleine). Del 1953 è l'ultima, sapiente divagazione . Con questi due film, nei quali l'autore infonde la sua visione di un mondo in estinzione e di una realtà che non si ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...