SAVIOLI, Alessandro
Rodobaldo Tibaldi
SAVIOLI, Alessandro. – Nacque a Parma intorno al 1570.
Secondo una registrazione nei Libri del Battistero di Parma (Pelicelli, 1932, 1936), un Alessandro Savioli [...] e strali del primo libro fu ripreso nella silloge Vittoria amorosa de diuersi authori (Venezia, Vincenti, 1596).
I libri di Cappella di Bergamo detto il Savioli» li avesse chiesti in visione una volta saputo che erano stati inviati «a Milano al Sig ...
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ORLANDI, Guido
Marco Grimaldi
ORLANDI, Guido. – Nato attorno al 1264 probabilmente a Firenze, identificabile con un figlio di Orlando di Guido di ser Orlando della famiglia magnatizia fiorentina dei [...] ), come in Amico, i’ saccio ben che sa’ limare, indirizzato a Cavalcanti, dove oggetto del contendere è la visione dell’amore doloroso tipica di Guido. Si ritrovano inoltre temi e motivi tradizionali, come l’innamoramento ‘da lontano’ (Le gran bellez ...
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GALLI, Filippo (Filenio Gallo)
Elisabettta Putini
Nacque a Monticiano, un piccolo borgo in provincia di Siena, in data non precisata nella seconda metà del sec. XV. Si può forse ipotizzare che in giovinezza, [...] di splendore sul monte Gianicolo, Filenio confida i suoi affanni amorosi per la bella e crudele Lucida, che, dopo averlo del 1495. Sono datati dallo stesso poeta: la visione dedicata al frate predicatore Niccolò da Monticiano, inviata da ...
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candida rosa
Mario Apollonio
. Forma in cui si configurano i beati nell'Empireo (Pd XXX-XXXIII; la dicitura candida rosa è esattamente in XXXI 1): fuori del tempo e dello spazio, in un cielo di pura [...] di vita unitiya, nell'identità di velle e di disio coinvolti dall'amor che move il sole e l'altre stelle (Pd XXXIII 145), 'Empireo: con un atto d'amore, non con una riflessione dando inizio alla nuova fase della visione. La prima immagine dei beati, ...
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figura
Fernando Salsano
Significa in astratto la " forma che definisce un corpo ", come in Cv III IX 6 Ben è altra cosa visibile, ma non propriamente.., sì come è la figura, la grandezza, lo numero, [...] una figura d'uno segnore di pauroso aspetto, dove la visione quasi identifica in f. l'immagine e la realtà. Nelle da cotale vesta (qui si tratta della personificazione di Amore, discussa nell'intero capitolo). Significa in particolare una determinata ...
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POLENTA, Francesca da
Enrico Angiolini
POLENTA, Francesca da. – Nacque verso il 1259-60 a Ravenna, figlia di Guido Minore da Polenta (morto nel 1310) e di una donna appartenente alla famiglia Fontana.
Andò [...] da un’iniziale accentuazione di epoca romantica posta sull’irresistibilità dell’amore umano, da cui pure la colpa di Francesca uscirebbe purificata, al successivo ripudio di una visione anacronistica rispetto alla morale di Dante quale uomo del suo ...
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valle
Domenico Consoli
In senso proprio indica lo spazio di terreno che è racchiuso fra opposti pendii montani e lungo il quale di solito scorre un torrente o un fiume.
In If XXXII 56 la valle onde [...] Anonimo a Pg XXIV 43-45, e per la quale scrisse la canzone Amor, da che convien (v. per altre notizie i commenti di Barbi- colle illuminato dal sole (guardai in alto, ecc.).
In una visione complessiva o parziale, v. è lo stesso abisso dell'Inferno: ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] più che all'invenzione narrativa, alle risorse di una visione parodistica e allo spettacolo scenografico, di cui anche le didascalie solenne moralità, ché il vincitore di Arminio soffre sì pene d'amore e di guerra, ma, in fine, mostrando che l'eroe ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] a olio su cartone nel 1850, della Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti a Firenze). In nome di un'amorosa precisione oggettiva, espressa da una personale visione tersa e nitida, in toni flebili e pacati, il G. aderì, sia pure in maniera per lo più ...
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paura
Fernando Salsano
Significa, in assoluto, una condizione di timore e di smarrimento provocata da un pericolo o una minaccia, come in If I 6 esta selva ... / che nel pensier rinova la paura: qui [...] donne accorse intorno a D. delirante hanno il presentimento della dolorosa visione); Rime XCI 105, Fiore CCXI 14; Cv IV XIII 11, CXVI 55; mentre la p. ritorna come dominante manifestazione dell'amore e quasi s'identifica con esso in LXVII 62 la mia ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...