PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] una copiosa fioritura di canti sarà sbocciata al sole di quell'amoroso aprile e nei primi anni di poi; ma le Rime accolte notte che seguì l'orribil caso, ove la donna estinta appare in visione al fedele amico e gli svela che "mai diviso Da te non ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] cura di G. Contini, Milano-Napoli 1960.
Le Roman de la Rose, a cura di S. Battaglia, Napoli 1947.
G. Boccaccio, AmorosaVisione, a cura di V. Branca, Firenze 1944.
id., Genealogia Deorum Gentilium, a cura di V. Romano, Bari 1951.
Letteratura critica ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] Fortuna” e “Dell’Ingratitudine”).
Quanto alla fortuna, se l’archetipo è rappresentato come sempre dalla Commedia, dall’Amorosavisione e dal Quadriregio, i precedenti più diretti appaiono nuovamente ascrivibili alla poesia volgare di consumo (dove il ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] liberi e mansueti (Cronica, 241). Le molte descrizioni di g. nelle opere di Boccaccio, dal Filocolo all'Amorosavisione, al Decameron stesso, ribadiscono come la dimensione architettonica ed estetica del g. fosse ormai passata nel Tardo Medioevo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] (De Canaria, 1342) si misura con Dante in opere di impianto allegorico come la Commedia delle ninfe fiorentine (1342) e l’’Amorosavisione (1342-1343). Tra il 1343 e il 1344 scrive un componimento in prosa (l’Elegia di Madonna Fiammetta) e tra il ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] sulle famiglie nobili d'Imola, 1664; Chartularium Studii Bononiensis, I, Bologna 1921, pp. 8, 17-18; G. Claricio, Amorosavisione con apologia di G. Claricio imolese..., Milano 1521, in App.; L. A. Muratori, Antiquitates Italicae Medii Aevi, I ...
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Folengo, Teofilo
Francesco Vagni
Sul noto letterato (Cipada, Mantova, 1491 - S. Croce di Campese, Bassano del Grappa, 1544) rimane valido il rilievo accennato dal De Sanctis sul realismo dello stile [...] dell'espressione e la finzione letteraria nell'ambito di una tradizione allegorica, autobiografica ed erudita, che va dall'AmorosaVisione del Boccaccio al Polifilo del Colonna.
L'ascesa di Baldo e dei compagni al settimo cielo, fino all'incontro ...
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Didone (Dido)
Giorgio Padoan
Regina di Cartagine, che D. nelle opere in volgare cita sempre nella forma nominativale ‛ Dido '. Didone, detta anche Elissa (cfr. Giustino Epit. XVIII; secondo Servio [ad [...] , contro Virgilio e quindi anche contro D., l'eroina della fedeltà vedovile: cfr. V. Branca, note a G. Boccaccio, AmorosaVisione, Firenze 1944, XXVIII 1-9; G. Billanovich, Restauri boccacceschi, Roma 1947, 137-138.
Mentre nella canzone Così nel mio ...
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Colonna, Francesco
Giorgio Varanini
, Scrittore (1433-1527), con ogni probabilità veneziano; frate domenicano, visse fra Venezia e Treviso, salvo brevi soggiorni altrove; maestro in sacra teologia, [...] sostenuto dalla conoscenza diretta da parte del C. del De Nuptiis Mercurii et Philologiae di Marziano Capella. Commedia e AmorosaVisione consentono al C. di avvalersi di un disegno semplice e unitario nel contempo, e di superare, come opportunamente ...
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Billanovich, Giuseppe
Enzo Esposito
Filologo (Cittadella, Padova, 1913), professore di filologia medievale e umanistica presso l'università Cattolica di Milano. Tra i temi costanti delle sue ricerche, [...] -1946] 1-52), in cui è ricostruita la storia dell'offerta, da parte del Boccaccio al Petrarca, della Commedia e dell'Amorosavisione: come da tali opere venisse " improvviso un soffio a trarre una fiammata da faville che da lungo tempo covavano ". Di ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...