Poema allegorico in terzine di G. Boccaccio, composto probabilmente nel 1342.
Colto da un dolce sonno, il poeta è guidato da una donna bellissima a un castello nelle cui sale sono affrescati i trionfi [...] e non nella sostanza poetica.
Approfondimento di Natalino Sapegno da Boccaccio, Giovanni (Dizionario Biografico degli Italiani)
§ AmorosaVisione. Poema in cinquanta canti in terzine, la cui composizione si colloca fra l'Ameto e la Fiammetta, è ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] che culminano con la composizione del Decameron (forse negli anni 1349-53) Aveva prima composto il Ninfale d'Ameto; l'Amorosavisione; l'Elegia di madonna Fiammetta; il Ninfale fiesolano, oltre a Rime, che il B. compose probabilmente lungo tutto il ...
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Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, formano una parola o frase (detta anch’essa a.): per es., il nome dell’autore o il titolo di un’opera (i sommari delle commedie di [...] nella poesia latina cristiana, medievale, bizantina, in soggetti sacri e profani. Nella poesia italiana, è famoso l’a. formato dai capoversi delle terzine dell’Amorosavisione di Boccaccio che costituiscono la dedica del poemetto a Maria d’Aquino. ...
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Nome con cui G. Boccaccio rappresentò e celebrò, in quasi tutte le sue opere di fantasia, la sua donna poetica. Che alla base di questa rappresentazione ci fosse un'esperienza autobiografica, è certo; [...] ; ella è personaggio del Filocolo e dell'Ameto, una delle novellatrici del Decameron; riappare come amata dal poeta nell'Amorosavisione; è protagonista d'un romanzo (Elegia di Madonna Fiammetta) in cui il Boccaccio inverte le posizioni (tradita è ...
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Scrittore greco (secc. 14º-15º), autore di un poemetto allegorico enciclopedico in 3062 versi politici (Εἰς τὴν σωϕροσύνην "Alla saggezza"), ispirato alla Divina Commedia e ancor più alla Amorosavisione [...] di Boccaccio; forse da identificarsi con Teodoro M., esegeta e astronomo del sec. 14º, autore di una ᾿Αστρονομικὴ τρίβιβλος ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] , spiriti mercantili e sentimento religioso.
Usciva frattanto, sempre nello stesso anno, l’edizione per Laterza di Le Rime, L’AmorosaVisione, La Caccia di Diana, da lui curata in un unico volume, mentre le attente segnalazioni in Studium de La nuova ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] sulle famiglie nobili d'Imola, 1664; Chartularium Studii Bononiensis, I, Bologna 1921, pp. 8, 17-18; G. Claricio, Amorosavisione con apologia di G. Claricio imolese..., Milano 1521, in App.; L. A. Muratori, Antiquitates Italicae Medii Aevi, I ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] qui alle pp. 821 e 860; Decameron, 1, 3; X, 9; Amorosavisione, XII, 28; Comento, 11, 59; Trionfo della Fama, II, 148 questo mondo neuna che ti piaccia? .. . - Amico, io ti prego per l'amore di Dio e di neuna cosa ch'al mondo sia, che tu dichi se tra ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] toscani riprendono e sviluppano, in termini straordinariamente vicini a quelli usati dal romanziere champenois, la teoria dell'"amorosavisione", cioè del procedere del coinvolgimento erotico dagli occhi dell'amante al suo cuore. Chrétien descrive la ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] Polenta; nel '47 a Forlì, presso Francesco Ordelaffi); ma i libri ch'egli compose allora, dall' Ameto all' Amorosavisione, all'Elegia di madonna Fiammetta, al Ninfale fiesolano stanno ad attestare il lento progresso di un'attività letteraria, ancora ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...