In anatomia è così chiamato tutto il tratto d'intestino crasso fra cieco e retto (v. digerente, apparato). Il suo calibro nel vivente varia molto in relazione al tono muscolare e alla quantità del contenuto; [...] necrotico. In questa forma s'osservano non di rado ascessi del fegato (trasporto per via sanguigna e linfatica delle amebe), mentre essi sono eccezionali in quella bacillare. Il tifo può dall'ileo estendersi anche al colon con le note alterazioni ...
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Organismi parassiti di Vertebrati e d'Invertebrati, caratterizzati dalla presenza di elementi propagatori (spore) con pareti formate da 1-3 cellule (pleurociti) e tipicamente provvisti di capsule polari [...] a stabilire una molto discutibile omologia (Dunkerly, 1925; Granata, 1928) tra un plasmodio di Missosporidî e un'ameba plurinucleata (Pelomyxa).
L'errore deriva essenzialmente dal non vedere che i plasmodî, i pansporoblasti, le spore, rappresentano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] seguito, le forme di segmentazione, dove i corpiccioli dell’ameba si dispongono come i petali di una margherita intorno al , e dentro i globuli rossi si rilevano le giovani amebe che si svilupperanno pigmentandosi, avviando così un nuovo ciclo ...
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GUANZATI, Luigi (al secolo Giovanni Antonio)
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Romano di Lombardia, nei pressi di Bergamo, il 15 nov. 1757 da Francesco e da Rosa Pinaroli; studiò filosofia nei collegi [...] Proteo, un nome coniato nel 1755 da A.J. Rösel von Rosenhof, quando descrisse quella che oggi è nota come ameba, per la proprietà di cambiare facilmente forma del corpo; resta tuttavia un dubbio, perché altre caratteristiche, accanto a quella di ...
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CASAGRANDI, Oddo
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Nacque a Lugo di Romagna il 6 sett. 1872 da Vincenzo e da Geltrude Sani, e si laureò in medicina e chirurgia a Catania il 25 luglio 1896. Studente frequentò i laboratori di G. B. [...] (in Virchows Arch. f. path. An., LXV [1875], pp. 196-211) aveva reso noto di aver osservato la presenza delle amebe nelle feci di un soggetto affetto da una grave forma di dissenteria, altri autori segnalarono lo stesso reperto anche nelle feci di ...
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genoma
Nicoletta Rossi
Intera informazione genetica che caratterizza ogni organismo vivente, codificata dal DNA, e suddivisa in unità ereditarie distinte dette geni. In partic., per g. si intende il [...] es., mentre nella maggior parte dei Mammiferi le dimensioni del g. aploide variano tra le 2.500 e le 3.500 Mb, uno dei più ampi g. appartiene all’ameba unicellulare Amoeba dubia, con oltre 670 miliardi di paia di basi, più di 200 volte il g. umano. ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] su colture di funghi e batteri. Introdusse l'amoeba test per la differenziazione di alcuni batteri, basato sulla capacità di tale ameba di fagocitame alcuni, come ad esempio il batterio tifico, e non altri, quale il batterio di Morgan. Preparò un ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] stato un allievo di Herbert S. Jennings (1868-1947), un acuto osservatore di protozoi ben noto per la sua espressione "un'ameba è più umana di un cavallo". Sempre negli Stati Uniti Charles O. Whitman invocava l'uso dei caratteri comportamentali in ...
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SIMBIOSI (dal greco σύν "insieme" e βίος "vita")
Federico *RAFFAELE
Parola creata da H.-A. de Bary nel 1879 per qualificare la natura dei Licheni ch'egli dimostrò essere un'associazione d'un'alga con [...] ; similmente varî altri Protozoi sono di color verde per la presenza di Zooclorelle; così, p. es., un'ameba, il Paramaecium bursaria, vari Flagellati. Alcune spugne, le Idre, certi Rabdoceli, quali, p. es., Convoluta roscoffensis, Dalyella ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] su un caso di grande interesse basato sulla swarm intelligence, che abbiamo incontrato tra l’altro nella discussione sulle amebe collettive. Si tratta di un metodo moderno di ottimizzazione, basato su un paradigma ispirato dalla natura che è emerso ...
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ameba
amèba s. f. [lat. scient. Amoeba, dal gr. ἀμοιβή «cambiamento», per il suo continuo mutamento di forma]. – 1. a. Genere di protozoi rizopodi, che comprende specie d’acqua dolce e marine, e alcune parassite dell’uomo e degli animali;...